Tutorial Comunità Energetiche Rinnovabili

Il 17 ottobre si è tenuto a Roma, presso la Città dell’Altra Economia, un convegno nazionale sulle Comunità Energetiche organizzato da Fabio Roggiolani co-founder di Ecofuturo.

Ha introdotto e concluso il convegno l’Ing. Alfonso Scarano, anche analista finanziario indipendente. Nella duplice veste di relatrici e co-moderatrici sono intervenute Ludovica Terenzi, avvocato e co-founder di Green Square Italia, e Barbara Pirelli, avvocato, giurista ambientale e sustenability content creator.

Tra i relatori:

  • Roberta Lombardi, assessore alla transizione ecologica e trasformazione digitale della Regione Lazio
  • Gianni Girotto, coordinatore transizione tnergetica Movimento 5 Stelle
  • Antonio Trevisi, energy manager UniSalento e Senatore della Repubblica
  • Alfonso Pecoraro Scanio, ex Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura
  • Jacopo Fo, attore, regista e fumettista
  • Nino Italiano, ingegnere elettrotecnico
  • Claudia Meloni, ricercatrice Enea
  • Fabrizio Mazzenga, Presidente ANTEL
  • Fabiana Cambiaso, architetto ed ingegnere civile ed ambientale
  • Maurizio Castagna, ingegnere ed esperto in blockchain
  • Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd
  • Marisa Grossi, Presidente Associazione “Ubriachi di Libertà”
  • Sara Capuzzo. Presidente Coop. Energetica “eNostra”.

L’evento ha voluto rappresentare un momento di incontro tra professionisti ed esperti in campo energetico ed ambientale per fornire informazioni normative e tecniche sull’utilità delle Comunità Energetiche. Le Comunità Energetiche sono configurazioni giuridiche no profit grazie alle quali privati cittadini, PMI, enti locali, parrocchie, Pubbliche amministrazioni ecc. possono
riunirsi per produrre, gestire e condividere tra loro energia da fonti rinnovabili. Il socio della CER passa da consumatore passivo a Prosumer, cioè produttore e consumatore allo stesso tempo. La costituzione della Comunità Energetica produce benefici ambientali (perché si riducono le
emissioni di CO2 ), sociali(perché si contrasta la povertà energetica) ed economici (perché si registrano notevoli risparmi energetici inoltre vi sono una serie di incentivi fiscali).

Nel resto d’Europa le Comunità Energetiche sono una realtà consolidata già da diversi anni. La normativa di riferimento in Europa è la Direttiva RED II 2018/2001. In Italia la fase sperimentale delle Comunità Energetiche è cominciata con il Decreto Milleproroghe n.162 del 2019, convertito nell’art. 42 bis della Legge n. 8 del 2020. Vi è poi il decreto legislativo n. 199/2021 che recepisce in modo definitivo la Direttiva RED II e prevede alcune novità rispetto alla precedente normativa come l’aumento della potenza degli impianti da 200 Kwatt a 1 Mwatt.

Ad oggi però mancano ancora i decreti attuativi. Un vero problema perché in questo modo si limita la diffusione delle Comunità Energetiche e si bloccano i 2,2 miliardi del PNRR messi a disposizione per la costituzione di Comunità Energetiche in Comuni con meno di 5000 abitanti.

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Redazione

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