L’attacco de L’Espresso a Trevisi è un barbatrucco

Se vuoi infangare una persona senza farti denunciare lo puoi fare tranquillamente, basta utilizzare le omissioni e descrivere le cose come la riprovazione sociale vuole siano descritte.

Tony Trevisi è un amico di Ecofuturo e io, anzi tutti noi, lo stimiamo perché da anni ha tracciato molte innovazioni nelle energie rinnovabili e le ha concretamente realizzate.

Dopo una legislatura si ricandida alle elezioni regionali pugliesi, ma, complice il notevole calo dei voti presi dai 5Stelle, con molti elettori immolatisi nel voto utile a Michele Emiliano per non far prevalere il solito Fitto, e nonostante le 3400 preferenze personali ricevute, non viene rieletto.

Prima di essere eletto in Regione Puglia era riuscito a far realizzare un grande impianto fotovoltaico nell’Università del Salento, coprendo i parcheggi e portando un enorme beneficio alla comunità universitaria in cui lavorava.

Prima ancora aveva scritto alcuni libri per insegnare la svolta tecnologica rinnovabile in collane di provato valore tecnico scientifico.

In Regione, pur all’opposizione, propone la legge sul reddito energetico, che è talmente bella e innovativa che Michele Emiliano l’appoggia, dotando la Puglia del primo strumento per dare alle persone in difficoltà economica energia rinnovabile per le loro case e un conseguente grande risparmio, ovvero un reddito aggiuntivo.

Anche per questo lo abbiamo invitato ad Ecofuturo Festival fin dal 2018 ed abbiamo imparato ad apprezzarlo per semplicità di modi, disponibilità all’ascolto e messa in pratica delle proprie e nostre idee.

Il sottosegretario Fraccaro, autore di una proposta di legge sul reddito energetico a livello nazionale, lo conosce e lo apprezza al punto di partecipare a iniziative elettorali con lui durante le ferie ed alle nostre iniziative organizzate a fine agosto a Santa Maria di Leuca, in un posto bellissimo con centinaia di presenze e decine di migliaia di spettatori in streaming.

Quando Trevisi non viene rieletto Fraccaro, tenendo conto che si tratta di un dipendente della università del Salento, può chiederne il comando a Roma per aiutarlo a mettere a punto, tra le altre cose, la legge sul reddito energetico, corrispondendo all’Università del Salento un rimborso con cui l’Università stessa potrà pagare il suo lavoro e il suo spostamento con la famiglia dalla Puglia a Roma.

Per precisione questo è il curriculum, e per precisione questa è una storia di onestà e intelligenza che dimostra come poter utilizzare al meglio le risorse più feconde presenti nelle amministrazioni statali ed applicarle ad uno scopo importante e di cui Tony Trevisi è certamente competente.

Ed ecco l’articolo pubblicato dall’Espresso, un giornale che in edicola è praticamente estinto da tempo e che riesce ancora a reggersi solo come inserto domenicale di Repubblica.

Molti di noi sono da sempre lettori di Repubblica, ricordano l’Espresso nelle sue battaglie di libertà e di liberazione e ci fa sinceramente pena vederli scivolare così in basso con un articolo volgare e pieno di doppi sensi, che trasforma una bella storia nel suo esatto contrario: una storia di “merda”.

Ovviamente per chi volesse saperlo per scrivere questo articolo non mi ha contattato nessuno e sono stato io a chiamare Tony per esprimergli tutta la mia vicinanza, perché so, per esserci passato, che quando costruiscono una brutta verità sul tuo conto in tanti resteranno con l’amaro in bocca e ci vorrà tempo perché la finta macchia si cancelli dalla mente e dalla memoria delle persone.

Fabio Roggiolani, cofondatore Ecofuturo Festival

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CV Antonio Salvatore Trevisi

Redazione

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