Islanda: alla ricerca dell’energia geotermica infinita

L’Islanda, con il suo paesaggio mozzafiato di ghiacciai e vulcani attivi, è nota come la “Terra del fuoco e del ghiaccio”. Tuttavia, questa nazione nordica non solo è spettacolare per la sua bellezza naturale ma è anche un laboratorio per l’innovazione nel campo dell’energia rinnovabile. Sul sito rivistanatura.com, emerge una storia avvincente sulla possibilità di sfruttare l’energia geotermica proveniente dalle profondità dei vulcani islandesi.

Il Panorama Geotermico Islandese: L’Islanda, posizionata sulla dorsale medio atlantica, ospita circa 130 vulcani, di cui circa 30 sono attivi. Questa attività vulcanica è la chiave per comprendere il potenziale energetico dell’isola. Le forze vulcaniche sotto la superficie terrestre hanno dato vita a meraviglie naturali come sorgenti di acqua calda e geyser esplosivi, nonché fornito una fonte costante di acqua calda per la nazione. Attualmente, migliaia di pozzi geotermici perforano la roccia islandese, e il 90% delle case è riscaldato con energia geotermica.

La Sfida della Camera Magmatica

La vera innovazione, tuttavia, è rappresentata dal progetto Krafla Magma Testbed (KMT). Nel 2026, questo progetto si propone di compiere il primo “viaggio al centro della Terra”, perforando una camera magmatica di un vulcano. Questa avventura scientifica è guidata da Hjalti Páll Ingólfsson del Geothermal Research Cluster (GEORG) di Reykjavík. La sfida principale è individuare con precisione la posizione delle camere magmatiche, un problema non ancora risolto completamente dalle tecniche geofisiche esistenti.

L’Obiettivo del Progetto

Una volta raggiunta la camera magmatica, il progetto mira a sfruttare direttamente l’energia geotermica del vulcano, aprendo la strada a una fonte di energia rinnovabile illimitata. Attualmente, gli impianti geotermici utilizzano principalmente l’energia proveniente da regioni sotterranee più superficiali, con una temperatura inferiore. L’accesso alle temperature più elevate della camera magmatica potrebbe aumentare notevolmente l’efficienza, rendendo un impianto geotermico a magma dieci volte più potente di un impianto geotermico convenzionale.

Impatto sull’Energia Rinnovabile Islandese

Se il progetto avrà successo, potrebbe rivoluzionare il settore dell’energia rinnovabile in Islanda. Con una fonte di energia geotermica così potente, l’isola potrebbe coprire l’intero fabbisogno energetico con una risorsa rinnovabile, riducendo ulteriormente la dipendenza dalle fonti non sostenibili.

Leggi anche: Eavor-Loop™. L’energia rinnovabile continua è realtà

Redazione

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