In vigore il nuovo regolamento europeo sulle spedizioni di rifiuti

Lunedì 20 maggio 2024 sono entrate in vigore nuove regole per garantire che l’UE migliori la gestione dei rifiuti degli stati membri.

Waste shipments – European Commission (europa.eu)

Il nuovo regolamento sulle spedizioni di rifiuti stabilisce norme più severe sull’esportazione verso Paesi terzi. Il regolamento aumenterà inoltre la tracciabilità e faciliterà le spedizioni di rifiuti da riciclare nell’UE e al di fuori di essa. Sosterrà l’economia circolare e garantirà che i rifiuti esportati dall’UE siano trattati in modo ambientalmente sostenibile.

Controlli più severi sulle esportazioni di rifiuti

Le esportazioni dall’UE verso i Paesi terzi sono aumentate del 72% dal 2004, fino a raggiungere 35 milioni di tonnellate all’anno nel 2023. Il 49% dei rifiuti esportati dall’UE è destinato a Paesi non OCSE. In base al nuovo regolamento, le esportazioni UE verso Paesi non OCSE saranno consentite solo se questi Paesi informeranno la Commissione europea della loro volontà di importare rifiuti e dimostreranno di avere la capacità di gestirli in modo sostenibile. Questi nuovi requisiti si applicheranno a partire dal 21 maggio 2027.

Inoltre, considerando i problemi globali legati all’aumento delle quantità di plastica, l‘esportazione di rifiuti di plastica verso i Paesi non appartenenti all’OCSE sarà vietata a partire dal 21 novembre 2026 per un periodo di 2,5 anni, dopodiché questi Paesi potranno iniziare a ricevere plastica nel rispetto delle rigide regole del regolamento.

La Commissione monitorerà anche le esportazioni di rifiuti verso i Paesi dell’OCSE e interverrà se tali esportazioni dovessero creare problemi ambientali nel Paese di destinazione. Inoltre, tutte le aziende dell’UE che esportano al di fuori dell’Unione dovranno garantire che gli impianti che ricevono i loro rifiuti siano sottoposti a un audit indipendente che dimostri che tali impianti li gestiscano in modo ecocompatibile. Con questa misura, l’UE mira a prevenire il degrado ambientale e l’inquinamento nei Paesi terzi causato dai rifiuti di plastica prodotti nell’UE.

Spedizione e riciclo dei rifiuti più semplici all’interno dell’UE

Il nuovo regolamento stabilisce anche moderne procedure digitalizzate per facilitare e tracciare al meglio le spedizioni all’interno dell’UE. Ciò dovrebbe rendere più facile la spedizione dei rifiuti da riciclare all’interno dell’UE. La circolazione dei rifiuti da riciclare e preparare per il riutilizzo tra gli Stati membri è fondamentale per la transizione dell’UE verso un’economia circolare e per la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime.

In base al nuovo regolamento, le procedure di spedizione diventeranno digitali a partire dal 21 maggio 2026. Anche le procedure accelerate per alcuni impianti idonei designati dagli Stati membri (“impianti pre-autorizzati”) saranno rese più semplici ed efficienti. Inoltre, ci saranno requisiti per migliorare la trasparenza delle spedizioni all’interno dell’UE. Ciò incoraggerà i rifiuti a rientrare nell’economia circolare in tutta l’UE, senza ridurre il livello di controllo necessario per tali spedizioni.

Lotta al traffico di rifiuti

Il nuovo regolamento prevede anche un rafforzamento dell’applicazione e della cooperazione nella lotta al traffico illegale. La nuova legge integrerà la nuova direttiva sui reati ambientali, anch’essa entrata in vigore il 20 maggio 2024.

Il traffico di rifiuti è uno dei crimini ambientali più gravi di oggi. Danneggia l’ambiente e, spesso legato alla criminalità organizzata, danneggia anche le imprese legittime.

Per rafforzare la risposta dell’UE contro il traffico illegale, il nuovo regolamento facilita una più stretta cooperazione tra gli Stati membri dell’UE e prevede sanzioni più dissuasive contro i criminali coinvolti nel traffico illecito. La Commissione potrà agire sul campo per sostenere le indagini degli Stati membri sui reati transnazionali, con il coinvolgimento diretto dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).

Fonte articolo: New Regulation on waste shipments enters into force – European Commission (europa.eu)

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Redazione

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