Il colibrì dell’ecologia: intervista ad Annalisa Corrado

Il colibrì dell’ecologia: intervista ad Annalisa Corrado di Michele Dotti

Ecco come tenere assieme giustizia e clima comunicandoli bene

Annalisa Corrado è ingegnera meccanica, ecologista, autrice. Responsabile sviluppo progetti innovativi di AzzeroCO2, referente attività tecniche del Kyoto Club, co-ideatrice del progetto #GreenHeroes. Da alcuni mesi è nella segreteria nazionale del Partito Democratico, di cui è responsabile ambiente. L’abbiamo intervistata sulle grandi sfide ambientali.

Il tuo impegno come ecologista è iniziato in tempi non sospetti. Da dove nasce la tua passione per l’ambiente?

«Ho scoperto l’ambiente cercando un modo di combattere le diseguaglianze. Avevo scelto ingegneria perché mi piacevano la matematica e la fisica. Volevo fare l’ingegnere aerospaziale. Nel frattempo avevo scoperto il commercio equo e solidale, mi interessavo di cooperazione internazionale, avevo fatto campi di lavoro in Albania. Studiavo ingegneria ma cercavo un lavoro che mi desse soddisfazione anche da quel punto di vista. Un giorno un professore all’Università ci spiegò la crisi del petrolio del 1973 (tra l’altro l’anno in cui sono nata) e a quel punto, per dirla alla Matrix, vidi la matrice: capii che la madre di tutte le battaglie riguarda il modello consumistico basato sulle fonti fossili degli ultimi decenni e per disinnescare tutti i guai geopolitici, le guerre, l’inquinamento, il cambiamento climatico e le migrazioni forzate, mi sarei dovuta occupare di transizione energetica. E così è stato». 

Continua a leggere su L’Ecofuturo Magazine…

Redazione

Articoli correlati