Banana split: Biomass splitting with flash light irradiation

Idrogeno dalle bucce di banana: la ricerca dell’EPFL

Idrogeno. Gli scienziati dell’EPFL (Scuola politecnica federale di Losanna) hanno sviluppato un modo per massimizzare la resa di idrogeno dai rifiuti organici in pochi millisecondi. Il metodo utilizza la fotopirolisi rapida per produrre idrogeno gassoso e carbonio solido conduttivo dalle bucce di banana.

Come spiega lo stesso Politecnico elvetico in una nota stampa, esistono due metodi principali per convertire la biomassa in energia: la gassificazione e la pirolisi. La prima porta la biomassa a temperature intorno ai 1.000 °C, convertendola in syngas (una miscela di idrogeno, metano, CO, ecc.) e composti solidi (biochar). La seconda utilizza invece temperature più basse, comprese tra 400 e 800 °C e pressioni fino a 5 bar in un’atmosfera inerte. Nel caso della pirolisi si tratta di un processo che richiede normalmente molto tempo. A meno che non si utilizzino speciali reattori in grado di resistere a temperature e pressioni elevate. Il team dell’EPFL, guidato dal professor Hubert Girault della School of Basic Sciences, ha trovato una strada alternativa nella fotopirolisi rapida.

Nello specifico, la metodologia utilizza una lampada allo xeno come fonte di energia ad alta potenza e brevi impulsi. L’idea è quella di generare un potente colpo di luce sulla biomassa capace di attivare istantaneamente una conversione fototermica del composto in syngas e biochar. Si tratta di una tecnica che è stata utilizzata su diversi rifiuti organici con l’obiettivo di produrre idrogeno. Gli scienziati hanno testato bucce di banana, di mais, d’arancia, chicchi di caffè e gusci di cocco, attraverso essiccamento e macinazione. Nel dettaglio, sono state inserite le polveri in un reattore a pressione ambiente e in atmosfera inerte, dove la lampada allo xeno ha attivato la foto-conversione in pochi millisecondi.

Idrogeno
The xenon-lamp flash photo-pyrolysis method. Credit: EPFL

La ricerca ed i suoi risultati sono stati pubblicati su Chemical Science (Banana split: Biomass splitting with flash light irradiation. Chemical Science 25 January 2022)

“Ogni kg di biomassa essiccata può generare circa 100 litri di idrogeno e 330 g di biochar. Ciò rappresenta fino al 33% in peso della massa della buccia di banana essiccata originale”.  Così spiega Bhawna Nagar, che ha lavorato allo studio. Il metodo ha anche ottenuto un risultato energetico calcolato positivo di 4,09 MJ per ogni kg di biomassa essiccata. 

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Redazione

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