Geotermia a ciclo binario. Intervista a Fabio Roggiolani

Geotermia. Intervista di Davide Artusi di Italia che Cambia a Fabio Roggiolani sul progetto di impianto geotermico in Val di Paglia.

A rischio il progetto dell’impianto geotermico in Val di Paglia

Cos’è un impianto geotermico di tipo binario? Come funziona? Quali aspetti positivi porta al territorio e all’ambiente?

L’innovativo progetto in Val di Paglia di Sorgenia per produrre energia pulita e rinnovabile è a rischio dopo il via libera di Franceschini al ricorso contro la centrale.

Si sente sempre più parlare di energia geotermica, ma che di cosa si tratta esattamente? Con energia geotermica ci si riferisce a quell’energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore. Questa fonte viene considerata come una forma di energia alternativa e rinnovabile.

In Toscana e più precisamente in Val di Paglia, nell’area industriale-artigianale appartenente al territorio comunale di Abbadia San Salvatore sul monte Amiata, si sta cercando di dar luce, con non poche difficoltà, al primo progetto in Italia di impianto geotermico di tipo binario e potenza 9,999 MW. Progetto proposto da Sorgenia, azienda che opera nel mercato dell’energia elettrica e del gas naturale.

L’impianto geotermico di tipo binario è un tipo di impianto innovativo che costituisce un perfetto esempio di valorizzazione sostenibile delle risorse del territorio. Nel pieno rispetto dell’ambiente. “Esso permetterà di produrre energia elettrica pulita e rinnovabile “– afferma Fabio Roggiolani, cofondatore di Ecofuturo, il festival italiano delle eco tecnologie. “E andrà a produrre energia e calore per oltre 32000 famiglie, evitando le emissioni in atmosfera di 40000 tonnellate annue di CO2“.

“Attraverso questa tipologia di impianto si mette in campo il sottosuolo” – continua Fabio. “Ovvero quella Madre Terra con la quale fino a oggi abbiamo avuto una relazione turbolenta. Questa operazione non prevede atti di violenza nei confronti della Terra ma dialoga con Essa. E’ come se fosse un pozzo di petrolio eterno perché si ricrea continuamente. Del petrolio però abbiamo paura mentre la geotermia non deve spaventare. Poiché è la Terra che ci dona parte del calore che viene generato all’interno del suo cuore, fonte di energia in continua produzione”.

L’impianto geotermico a ciclo binario, grazie alla totale reiniezione del fluido geotermico, non comporta alcuna emissione in atmosfera. La centrale prevede che il fluido estratto dal sottosuolo ceda il calore a un secondo fluido, che gira in un circuito chiuso producendo energia elettrica. Il fluido, una volta raffreddato, viene re-iniettato nel serbatoio di provenienza, insieme ai gas incondensabili portati a una pressione tale da renderli solubili nell’acqua geotermica. Senza venire mai a contatto con l’esterno. La centrale inoltre è stata progettata per preservare la risorsa idrica: per il raffreddamento del ciclo infatti verrà impiegata solo aria e non acqua. Per ulteriori dettagli tecnici invitiamo a consultare questo link.

geotermia

La società Sorgenia punta a scalfire il dominio di Enel Green Power, attualmente unico operatore italiano del settore. I lavori previsti per la costruzione della centrale dovrebbero durare quattro anni. Con 40 addetti alla costruzione e fino a 80 unità che impiegheranno le strutture ricettive e ristorative locali, che dovrebbero generare fino a 70 posti di lavoro nell’indotto legato alla filiera del calore.

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Redazione

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