Fattorie verticali idroponiche: in Danimarca una serra da record

Un bellissimo esempio di riconversione di una ex area industriale in una grande fattorie verticale idroponica, quella che sta prendendo forma alla periferia della capitale danese Copenaghen, che produrrà 1.000 tonnellate di insalate, lattuga e cavoli. Dal 2022 poi saranno coltivati anche frutti di bosco, mentre nei prossimi 5-10 anni è pianificata anche la coltivazione di ortaggi a radice. (Fonte foto copertina: Nordic Harvest)

Si tratta di una superficie di 7.000 metri quadri disposti su 14 piani, quella di cui è composta la fattoria verticale di Nordic Harvest e YesHealth Group, che si propone per diventare la più grande d’Europa del suo genere.

Per la nuova realizzazione il gruppo danese Nordic Harvest si è appoggiato ad una azienda Taiwanese per le tecnologie proprietarie come la robotica, le soluzioni per i sistemi idroponici, oltre che per il cruciale aspetto della illuminazione, realizzata con oltre 20mila LED e per la fornitura di tutto il software per il monitoraggio ed il controllo della nuova grande serra.

Sia il dimensionamento che i criteri di gestione della nuova realizzazione sono stati individuati per rispondere al principale tallone d’Achille delle fattorie verticali, cioè quello della profittabilità, con i partner di progetto che contano di riuscire ad ottenere 15 raccolti agricoli verticali all’anno.

Relativamente ad altri aspetti l’impianto sarà sigillato ermeticamente al momento della sua effettiva operatività con solo 5 specialisti e 15 operatori non qualificati che potranno entrare, con indumenti protettivi.

Oltre alle maestranze sopracitate, a lavorare nella nuova fattoria verticale verranno impiegati diversi robot, dedicati sopratutto alla movimentazione degli scaffali per impilare i prodotti. Nella nuova realizzazione danese si stima un risparmio di acqua rispetto alle pratiche agricole convenzionale intorno al 90-95%, con una grande scalabilità della soluzione, finalizzata a minimizzare anche il consumo di suolo.

Sul nuovo progetto il commento del CEO di Nordic Harvest all’agenzia stampa Xinhua, secondo il quale Ciò significa che con solo 20 impianti di produzione, tutto il consumo annuale della Danimarca potrebbe essere coperto in un’area equivalente a 20 campi da calcio.

La Redazione di Ecquologia

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