Energia e Futuro: nucleare o rinnovabili?

Energia. Verso le elezioni del 25 settembre. Riceviamo e pubblichiamo un interessante contributo dei “Nettuniani”, un gruppo di ex giovani universitari degli atenei pisani, ragazze e ragazzi della Casa dello studente «Nettuno».

Le crescenti esigenze energetiche stanno portando a scelte che hanno bisogno di ponderazione. Si parla sempre più spesso di energia prodotta da centrali nucleari o da fonti rinnovabili, senza accennare ai costi, ai tempi per la loro disponibilità e all’impatto che hanno con l’ambiente. Il sistema produttivo e le famiglie hanno bisogno di energia a basso costo, in tempi brevi e senza rapide e forti oscillazioni dei prezzi. Qualche informazione potrà tornare utile per valutare i pro e i contro di alcune delle tecnologie disponibili.

Il Nucleare

  • Alti costi di costruzione degli impianti
  • Lunghi tempi per la realizzazione e messa in produzione delle centrali
  • Forte impatto con l’ambiente, avendo bisogno di grandi masse di acqua per il raffreddamento del combustibile nucleare
  • Alti rischi nel caso di incidenti naturali o prodotti dall’Uomo
  • Grandi problemi, ancora insoluti, legati alla scelta dei siti e allo stoccaggio delle scorie nucleari, radioattive per migliaia di anni

Le Rinnovabili

  • Costi di costruzione sostenibili
  • Brevi tempi per la realizzazione degli impianti e la loro messa in produzione
  • Impatto nullo o limitato con l’ambiente
  • Tecnologie sicure
  • Nessun problema nella scelta dei siti e nello smaltimento dei materiali a fine ciclo di vita
  • Alcune installabili e sfruttabili in autonomia, con bassi costi, anche in ambito familiare, per ridurre o azzerare la bolletta energetica

L’Italia di chi vuole investire sul nucleare

Significa ritorno al passato e futuro incerto e dipendenza da multinazionali energetiche

L’Italia di chi vuole un Paese green

Il sole, il vento e il calore della terra sono senza confini. Utilizziamo queste energie per essere liberi

Il nucleare è più costoso e lento

Una centrale nucleare ha costi altissimi e oscuri, che lievitano nel tempo. Inoltre richiede un altissimo consumo di acqua, aggravando il problema del riscaldamento globale. Un esempio: il reattore n°3 della centrale nucleare di Olkiluoto (Finlandia), iniziato nel 2005, entrerà in produzione commerciale probabilmente nel marzo 2023, con costi triplicati rispetto alla previsione iniziale di 3.2 miliardi di €. Il reattore n°4, previsto nel 2008,non si farà più!

Le rinnovabili economiche e veloci

Tecnologie semplici in continuo miglioramento, con costi trasparenti, rispettose del clima e delle riserve idriche. Un impianto unifamiliare da 6 kW (con accumulo) costa circa 16.000 €,si installa in un mese e si ripaga in 6-7 anni. Un grande impianto da 100 MW costa circa 70-100 milioni di € e si costruisce anche in un solo anno.

Il nucleare è più costoso Le rinnovabili più economiche

Il costo dell’energia nel 2021. Fonte: Lazard’s latest annual Levelized Cost of Energy Analysis (LCOE 15.0). Nucleare 29 $/MWh – Carbone 42 $/MWh – Gas 24 $/MWh. Fotovoltaico 27 $/MWh – Eolico 25 $/MWh

Il nucleare è lento

I tempi per la realizzazione di un impianto. Centrale Nucleare 12-15 anni.

Le rinnovabili sono veloci

Parco Fotovoltaico 1-3 anni. Parco Eolico 2-4 anni.

Il nucleare è insidioso

In 60 anni sono state costruite circa 440 centrali nucleari e diversi incidenti hanno causato grandi danni alle popolazioni. Scala Ines = International Nuclear and radiological Event Scale

  • Kyshtym(URSS 1957) Scala Ines 6
  • Sellafield (Gran Bretagna 1957) Ines 5
  • Three MileIsland (USA 1969) Ines 5
  • Chernobyl (URSS 1986) Ines 7
  • Tokaimura(Giappone 1999) Ines 4
  • Fukushima (Giappone, 2011) Ines 7
  • Zaporizhzhia(Ucraina, ???)

Le rinnovabili sono sicure

Fotovoltaico, eolico e geotermico utilizzano tecnologie semplici che producono energia sicura e alla portata di chiunque.

Il nucleare è il passato

Il Nucleare «piace» alle Lobby e alle multinazionali, quasi sempre a partecipazione statale e straniere. Il grande impegno necessario per costruire una centrale nucleare richiede la partecipazione di colossi, come SIEMENS (tedesca) o AREVA (francese). Da anni ci dicono che le nuove centrali saranno più sicure. Si parla già della 4°generazione, ma ancora aspettiamo quelli della 3°. Le vedremo? E saranno «sicure» o solo «più sicure»?

Le rinnovabili sono il futuro

Fotovoltaico, eolico e geotermico sono alla portata di tutti. La tecnologia è adattabile sia ai piccoli che ai grandi impianti, creando lavoro soprattutto alle tante PMI. Le tecnologie rinnovabili sono in continua evoluzione. Oggi un pannello fotovoltaico produce quasi il doppio di un pannello di 10 anni fa. Su 25 mq si può installare un impianto di 6 kW. Ogni giorno il mercato si arricchisce di nuovi prodotti e idee, come l’accumulo di energia con l’alluminio.

Tempi e costi per la produzione di energia

Chi vuole il nucleare chiede a noi di spendere 300/400miliardidi euro, senza neanche dire quanto ci costerà l’energia dopo. Ed economicamente saremo dipendenti da multinazionali ed oligarchi.

Noi sappiamo già quanto ci costerà l’energia da fotovoltaico in futuro: quasi NULLA. Un impianto da 6 kW produce 8.000kWh anno, sufficiente per il consumo di energia di una famiglia. Il consumo familiare medio elettrico annuo in Italia è di 4.500 kWh (fonte ISTAT). Con 300/400 miliardi di euro potrebbero realizzarsi 20/25 milioni di impianti da 6 kW, rendendo indipendenti altrettante famiglie.

Cosa sceglierai? Con chi deciderai di stare?

Con il NUCLEARE? Chi lo sponsorizza ha come obiettivo costruire centrali e sistemi mastodontici (pericolosi e poco controllabili) spendendo tanti miliardi. E poi ? La produzione di questa energia genera problemi non risolti per tempi lunghissimi, come lo stoccaggio delle scorie nucleari.

Con le RINNOVABILI? Danimarca, Germania e altri Paesi hanno già avviato le reti energetiche distribuite (Smart Grid). Una integrazione europea delle energie prodotte dalle rinnovabili porterà a una economia green. Molti scienziati (tra cui il Prof. Mark Jacobson della Stanford University) prevedono la decarbonizzazione dell’energia in 3 decenni.

Come stanno orientandosi nel mondo?

La potenza installata da fonte nucleare è rimasta quasi costante, mentre è cresciuta esponenzialmente quella prodotta da fonti rinnovabili (solare ed eolico). La produzione di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (solare + eolico), in 20 anni, ha raggiunto l’80% del nucleare, con ritmi di crescita esponenziali.

I costi della tecnologia nucleare, negli ultimi 10 anni, si sono incrementati del 25%, mentre si è abbattuto fortemente quello da fonti rinnovabili. I costi di produzione di energia da fonti rinnovabili sono ormai sempre più bassi degli analoghi costi dell’energia prodotta da fonte nucleare o fossile.

Il 25 Settembre si voterà anche per essere liberi e vivere in un’Italia sempre più green

La COSTA RICA (al primo posto nella classifica dei «Paesi felici») ha già legiferato i piani attuativi per una economia green. Anche in Italia è possibile!

I Nettuniani

Un gruppo di ex giovani universitari degli atenei pisani, ragazze e ragazzi della Casa dello studente «Nettuno», ritrovatisi dopo oltre 30anni e con ancora in comune la speranza in un mondo migliore da lasciare alle future generazioni

  • Nettuno Petruzzo Informatico analista sistemista
  • Emilio Grieco Professore di Fisica
  • Antonio Saullo Ingegnere meccanico, Esperto nell’efficienza energetica ed energie rinnovabili
  • Nicola Pirrone Ingegnere nucleare Dirigente CNR
  • Rocco G. Martino Neuro-linguista formazione degli adulti
  • Marco Garcea Ingegnere civile, Dirigente in pensione della P.A.
  • Fabio Vantaggiato Ingegnere nucleare, Dirigente aziendale
  • Rosario Muleo Professore ordinario di Biotecnologie e Coltivazioni Arboree -Università della Tuscia
  • Silvio Scuglia Avvocato e Docente scuole superiori
  • Raffaele Citrigno Dirigente medico SUEM 118 CS
  • Leonardo Rosa Dirigente medico SET 118 BA
  • Giancarlo Ferrari Dirigente veterinario, IZSLT. Roma
  • Giovanni Archidiacono Dirigente veterinario Area A ASL FG
  • Vito F. Tramacere Dirigente medico di Medicina generale
  • Michele Capitano Medico di Medicina generale ASP 201 Cosenza. Specialista Neurologo
  • Maria A. Paolini Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
  • Vincenzo Telesca Insegnante di liceo, Storia e Filosofia
  • Isolina Ravenda Veterinario in pensione
  • Carmela Pane Cameriera in pensione
  • Giuseppina Basta Primo ricercatore, Scienze biomediche, CNR
  • Raffaella Tancredi Medico specialista in Neuropsichiatria infantile. Psicoanalista
  • Vitaliano Sicilia Tecnico di e-distribuzione in pensione
  • Francesco Martino Dottore in Lettere, pensionato
  • Leonello Di Renzo Ingegnere nucleare, ex dipendente ENEA in pensione
  • Giacinto Micucci Ingegnere, Imprenditore nel campo dell’impiantistica ad alta tecnologia
  • Rocco Damone Dirigente sanitario, Servizio sanitario della Toscana
  • Maurizio Cosco Geologo
  • Antonio Miglietta Medico chirurgo
  • Nicola Gennachi
  • Medico chirurgo
  • Ezio Riccardi Odontotecnico
  • Giacomo Bruzzesi Medico dentista

LEGGI ANCHE La chimera del ritorno al nucleare Il nuovo nucleare di qualsiasi tipo che non riesce più a competere con le rinnovabili

Redazione

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