Bio Film Festival: dal 1° al 3 settembre a Sospirolo

Dal 1° al 3 settembre si svolgerà a Sospirolo (BL) la prima edizione del Bio Film Festival. Un festival di cinema internazionale sulla biodiversità organizzato da N’Altra-ETS.

Ecofuturo Festival sarà presente con Fabio Roggiolani nella giornata di Sabato 2 settembre alle ore 15 per il dibattito “Azioni Concrete in un Contesto In Cambiamento”. Evento che condivideremo con Unimondo.org, Italia che Cambia, Slow Food Belluno-Feltre, Mamm Udine ed E’Nostra. Sarà l’occasione per presentare il nostro recente libro “La Terra che salva la Terra”

Bio Film Festival

Il programma completo è disponibile sul sito: www.biofilmfestival.it

L’evento culturale si pone lo scopo di parlare di biodiversità, nonché dei rischi a cui è esposta e dell’importanza della sua tutela, attraverso la magia del cinema e la potenza della riflessione. Al fine di stimolare un dibattito costruttivo su questo tema, il festival si configura come punto di riferimento culturale e artistico nell’affrontare l’urgente necessità di proteggere il vasto patrimonio di organismi viventi e le loro complesse interazioni con l’ambiente circostante.

In un mondo in cui l’equilibrio ambientale è sempre più fragile e le sfide legate alla biodiversità si fanno sempre più pressanti, il Bio film festival emerge come una piattaforma che non solo intrattiene, ma educa e ispira. Attraverso la magia del cinema, le storie coinvolgenti e i documentari avvincenti ci ricordano l’interconnessione tra ogni forma di vita e il nostro ambiente, incoraggiando una profonda comprensione e un impegno attivo per la sua protezione

Quest’anno il Bio Film Festival ha ricevuto un’incredibile affluenza di creatività, con ben 1.324 opere cinematografiche provenienti da tutto il mondo. Documentari, cortometraggi e lungometraggi hanno affrontato il tema della biodiversità sotto prospettive uniche, dimostrando come questo argomento cruciale sia in cima all’agenda internazionale. Il festival rappresenta quindi un trampolino di lancio per spunti di riflessione e approfondimenti sulle sfide ambientali e climatiche che ci troviamo ad affrontare. 

Alla base di questa straordinaria iniziativa si trovano due entità altrettanto impegnate: N’Altra-ETS e Triticum DolomitiN’Altra è un ente del terzo settore, nato nel 2023, con una missione fondamentale: riportare la biodiversità al centro dell’evoluzione collettiva. L’ente si impegna in progetti che spaziano dall’agricoltura sostenibile alla cultura e all’arte. Sempre con lo sguardo rivolto a una visione di un futuro più sostenibile. “Triticum Dolomiti, dal seme al . pane partendo dalla terra” è un’iniziativa bellunese che mira a promuovere la coltivazione di cereali locali e resistenti alle nuove condizioni climatiche tramite l’agricoltura rigenerativa. Le pratiche agricole promosse da questo progetto rispettano l’ambiente e i consumatori, non fanno uso di prodotti chimici, e contribuiscono a migliorare le proprietà fisico-chimiche del suolo e a favorire il sequestro di carbonio atmosferico.

Nel corso del Bio Film Festival, il cui ingresso è gratuito, saranno proiettati e premiati i film vincitori, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi in storie coinvolgenti e toccanti sulla biodiversità. Oltre alle proiezioni, il festival prevede anche momenti di dialogo con esperti del settore per discutere in modo approfondito di tutela della biodiversità e di crisi climatica, a livello globale e locale, e per condividere esperienze positive da cui imparare.

il regista Lorenzo Cassol, uno degli organizzatori del Bio film festival

“L’idea di organizzare questo festival ci è venuta guardandoci attorno. Sono originario della provincia di Belluno, un posto meraviglioso, pieno di boschi e di verde. Qui è ancora possibile incontrare caprioli o altri animali selvatici durante una passeggiata. Mi auguro che tale patrimonio naturale rimanga intatto il più possibile. Tuttavia, anche in queste zone di montagna il territorio sta subendo una grave trasformazione: sempre più imprenditori iniziano a coltivare in modo intensivo, ad esempio. Siamo preoccupati delle conseguenze per l’ambiente legate all’uso di pratiche poco sostenibili, sia nella nostra provincia sia altrove. E ne vogliamo parlare. Da qua l’idea di creare consapevolezza e fare sensibilizzazione attraverso i film”.

Fonte articolo: Unimondo.org

Redazione

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