Superbonus

Superbonus: come evitare le frodi senza penalizzarlo

Superbonus. Riportiamo le proposte del Senatore Gianni Girotto (M5s), presidente della commissione Industria, a margine di un incontro con gli stakeholder del settore. Con un commento di Fabio Roggiolani di Ecofuturo Festival.

Il capolavoro di Girotto

Da anni con la rete di Ecofuturo lavoriamo ad unire tutto il mondo economico disponibile per la transizione ecologica. Per cui non posso che essere felice nell’aver visto riunite tante associazioni, senza distinzioni tra confindustriali e artigianali.

Cambiare le regole in corso sulle leggi è un atto sciagurato. Un vizio tutto italiano degli ultimi governi che fa un danno enorme alle imprese. Così come alla fiducia nella serietà di un investimento fatto nel nostro paese.

Detto questo, come premessa, è giusto intervenire per limitare i rischi di truffe sulla vicenda del superbonus. Ma salvaguardando le imprese che lavorano sullo stesso cantiere dando loro la possibilità di scambiarsi il credito. Altrimenti si mettono fuori gioco le imprese artigiane più piccole e gli installatori. Soggetti che si stanno finalmente rialzando dopo anni di gravissima crisi. E che contribuiscono all’emersione dell’economia nascosta, come si vede dall’enorme balzo dell’Iva incassata dallo Stato nel 2021.

CONCORDO sulla non scambiabilità del credito tra soggetti non vigilati dalla Banca D’Italia. Ma DISSENTO assolutamente, chiedendo un’immediata inversione di marcia, sull’aver escluso dalla cedibilità del credito le piccole banche locali e tutti gli altri soggetti vigilati. Si dà così un segnale gravissimo di sfiducia sull’intero nostro sistema creditizio.

L’attacco alle piccole banche è una cosa non nuova, ma mai aveva raggiunto vette di questo tipo. Un’azione di una stupidità e di una miopia unica che ha coalizzato TUTTO il sistema contro il governo. Sarà il caso che i partiti che compongono la maggioranza ascoltino il Senatore Girotto e le iniziative dell’Onorevole Fraccaro. E agiscano con le stesse “palle” con cui hanno indotto Mattarella al secondo mandato. Oppure gli attributi si usano solo a giorni alterni?

Tirare il freno a mano al Superbonus al 110% e alle altre agevolazioni è sbagliato e rischierebbe di creare un danno irrimediabile alla nostra economia

Oggi Enea ci dice che il Superbonus ha superato quota 18 miliardi di lavori ammessi a detrazione.

Parallelamente però, si intensificano le notizie di cronaca sulle truffe relative allo stesso. Un problema che come Movimento 5 Stelle non abbiamo mai “scansato”. E sul quale lavoriamo affinché si possano individuare tutti gli strumenti adeguati per arginarlo. Tra questi strumenti però non può esserci la forte limitazione alla circolazione dei crediti fiscali prevista nel decreto Sostegni-ter. Bisogna essere chiari: se non si agisce sulle cause che portano alle truffe, esse non diminuiranno perimetrando il ruolo di “cessionari” ai soli istituti bancari. Tante ce ne sono state, e tante altre ce ne saranno.

Dati aggiornati al 31/01/ 2022 sull’utilizzo del Superbonus 110%

Dopo un lungo confronto con tutte le associazioni di categoria e con i rappresentanti della filiera produttiva, culminato nell’incontro di oggi nella sala Capitolare del Senato, abbiamo messo a punto alcune proposte.

La prima e più immediata riguarda un emendamento al Sostegni-ter che estende la cessione del credito a tutte le realtà finanziarie soggette alla vigilanza della Banca d’Italia. Non solo, quindi, alle banche in senso stretto. Contestualmente, riteniamo opportuno che si acceleri il percorso di creazione di una piattaforma di certificazione dei crediti fiscali. Solo così potremo mettere un argine concreto a certi reati. E’ sbagliato però tirare il freno a mano al Superbonus al 110% e alle altre agevolazioni, perché rischiamo un danno irrimediabile alla nostra economia, in particolar modo ora che attraversa una fase florida di crescita.

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Redazione

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