Sistemi di accumulo: una startup svizzera studia quello gravitazionale

Sollevare, impilare e successivamente riportare a terra pesanti blocchi, come in un articolato gioco di costruzioni: è l’idea di base di un sistema di stoccaggio stazionario ideato dalla startup svizzera Energy Vault. Versione originale del sempre più diffuso concetto di accumulo gravitazionale, che trae ispirazione dall’antesignano dei sistemi di accumulo: il pompaggio idroelettrico. (Fonte immagine di copertina: Energy Vault).

La piattaforma EVx è una torre-gru a sei bracci progettata per essere caricata con energia rinnovabile su grande scala. Utilizza motori elettrici per sollevare grandi mattoni compositi quando l’offerta istantanea di energia supera la domanda. Quando, viceversa, la domanda di energia supera l’offerta istantanea, la torre scarica a terra i mattoni, trasformando così l’energia gravitazionale in energia cinetica, capace di produrre elettricità e riequilibrare l’offerta con la domanda.

Non c’è degradazione nella capacità di stoccaggio dei blocchi, che possono rimanere in posizione sollevata per periodi di tempo illimitati, ha indicato Energy Vault, secondo cui i blocchi sono fatti con materiali locali, altrimenti destinati alle discariche o agli inceneritori, tra cui cenere di carbone riciclata, residui di operazioni minerarie e pale eoliche.

La torre EVx ha un’efficienza di andata e ritorno dell’80-85%, una vita tecnica di oltre 35 anni, e un design modulare scalabile fino a più GWh di capacità di stoccaggio. La tecnologia è economicamente sostenibile sia per applicazioni di maggiore potenza e breve durata, con servizi ausiliari da 2 a 4 ore, sia per durate più lunghe, da 5 a 24 ore o anche più, ha indicato l’azienda.

Anche se l’idea è apparentemente stravagante, non lo è per i finanziatori del progetto come Prime Movers Lab, SoftBank Vision Fund, Saudi Aramco Energy Ventures, Helena e Idealab X, che hanno erogato 100 milioni di dollari con l’obiettivo di accelerare la commercializzazione del nuovo sistema. Le risorse, saranno destinate alla crescita aziendale, accelerando le implementazioni della sua innovativa piattaforma EVx™, compresa la realizzazione di una solida pipeline di accordi nei mercati di Stati Uniti, Medio Oriente, Europa e Australia con l’obiettivo di iniziare a distribuire l’impianto di accumulo gravitazionale negli USA entro il quarto trimestre del 2021, puntando al mercato globale nel 2022. 

Come spiega l’azienda in una nota stampa, Il sistema […] è progettato per essere efficiente in termini di costi, affidabile, completamente sicuro da utilizzare e sostenibile dal punto di vista ambientale, viene implementato attraverso una catena di approvvigionamento altamente localizzata che massimizza la creazione di posti di lavoro e l’impatto economico; il tutto sostenuto da una scienza dei materiali all’avanguardia e da software proprietario tecnologie”.

A seguire una interessante ricostruzione tridimensionale del nuovo sistema di accumulo gravitazionale di Energy Vault

La Redazione di Ecquologia

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