Il forno solare made in Italy di Matteo Muccioli
E’ con immenso piacere che la nostra rete di Ecofuturo Festival annuncia l’evoluzione della specie relativamente ai forni solari di Matteo Muccioli. Matteo, grazie ad un recente aggiornamento dei suoi forni solari, ha avuto l’immensa gioia di approdare su una prestigiosa rivista internazionale.
Un sistema di cottura, quello del forno solare, che si caratterizza come dispositivo capace di concentrare la luce solare per fini alimentari. Con i suoi utilizzi più comuni che vanno dalla cottura o riscaldamento di cibi, fino ad arrivare alla sterilizzazione dell’acqua.
Si tratta di una tecnologia che si va diffondendo nei paesi in via di sviluppo in situazioni emergenziali. Ma anche nei paesi ricchi come valida risposta alle crisi ambientale, energetica ed economica.
Lasciamo adesso spazio alle parole dell’inventore Matteo Muccioli che ci introduce alla prestigiosa pubblicazione.
Inizio questo post con un GRAZIE!!!
Grazie al Prof. Giovanni Di Nicola, all’Ing. Alessia Aquilanti, al Dott. Sebastiano Tomassetti.
Grazie a tutti gli coloro che hanno compiuto studi su questo mio forno solare e che hanno permesso, con il loro lavoro, di raggiungere questo risultato.
Nella vita esistono alcuni momenti che segnano un prima e un dopo…questo, per me, è uno di quelli.
Sono felicissimo di presentarvi la Pubblicazione Scientifica sul mio forno solare a sezione triangolare: il Newton Solar Oven (rinominato nella pubblicazione Newton Solar Cooker).
(a) riflettori primari e (b) riflettori secondari.
Questo è il link da cui potete scaricare gratuitamente il documento “Design and experimental characterization of a solar cooker with a prismatic cooking chamber and adjustable panel reflectors” per i prossimi 50 giorni.
In ultimo, ma non per importanza, un grazie di cuore va a mia moglie, Chiara Grassi che, con immensa pazienza, mi sopporta e supporta in questa mia ricerca. Ed ai miei figli, Francesco e Giacomo, senza i quali non avrei mai avuto le notti insonni necessarie per inventare questa macchina.
Matteo Muccioli
“Un forno solare è un dispositivo che concentra la luce del sole verso un ricevitore. In questo caso una pentola di colore nero, racchiusa in una capsula di vetro. Ci si può sterilizzare l’acqua – fondamentale in paesi in cui l’acqua potabile è scarsa e l’accesso a fonti combustibili limitato – ma anche cucinare piatti più o meno complessi. La cottura lenta poi rende i cibi più gustosi. Si risparmia energia, senza combustione non viene liberata anidride carbonica e se per costruirlo si usano materiali di recupero l’impatto ambientale si riduce ulteriormente”.
“Esistono molte tipologie di forni solari e diverse si possono costruire con legno/cartone, fogli riflettenti e nastro adesivo. Per iniziare consiglio i forni a pannelli, necessitano di circa un’ora e mezza di lavoro. Come ricevitore si possono usare un’insalatiera e un coperchio in vetro, dentro cui mettere un tegame nero, chiuso con coperchio di metallo nero. Se non si è avvezzi ai lavori manuali, se ne trovano pronti in commercio”.*
Matteo Muccioli è Ingegnere Meccanico e consulente tecnico presso lo Studio MUMAlab. È l’inventore del MUMA Solar Cooker, del Newton Solar Oven, del Newton Solar Oven 2.0 e del Kimono Solar Cooker.
Nel 2019, insieme all’Arch. Francesca Perazzini, ha progettato e realizzato un prototipo di fornello solare dedicato alla navigazione, per l’evento Maldiplastica, che ha chiamato Maldiplastica Solar Cooker
Attualmente sta lavorando allo sviluppo del Kimono Solar Cooker, nelle sue nuove versioni a geometria curva, e alle geometrie innovative degli essiccatori solari.
Dal 2015 collabora con l’Associazione Astronomica del Rubicone. Con l’associazione ha aperto la sezione solare SolAAR lab, dedicata al sole e alla tecnologia solare. Vi organizza convegni su energia e ambiente, workshop di autocostruzione di fornelli solari, e solare eventi.
Il suo obiettivo è progettare un forno solare che chiunque possa riprodurre e utilizzare con grande semplicità e promuovere la cottura solare nel suo paese.
*Estratto da un intervista su Rimini IN Magazine
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