Decreto CER: i prossimi passi

Un approfondimento dello Studio Legale Bonafede sul Decreto CER, recentemente pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (qui il testo).

Pubblicato (finalmente) il “Decreto CER”

Dopo circa un anno di attesa, finalmente viene compiuto ufficialmente un passo avanti fondamentale per l’avvio in Italia delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nonché di tutte le altre “Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile” (CACER).

L’iter del decreto è stato lungo e travagliato lasciando in sospeso cittadini, famiglie, imprenditori, amministrazioni locali e altri enti interessati alla nuova frontiera – giuridica, ambientale e sociale – rappresentata dalla Comunità energetica rinnovabile.

Si tratta di uno strumento destinato ad avere un ruolo di primaria importanza, con potenzialità di espansione enormi, nel percorso che porta al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo della transizione energetica.

Ciò doverosamente premesso – e riservandoci di pubblicare un commento completo nei prossimi giorni – occorre adesso concentrarsi sugli sviluppi futuri delle Comunità Energetiche sottolineando che, finalmente, tutti gli operatori del settore possono ufficialmente (in questi mesi, ufficiosamente, sono circolate molteplici versioni) conoscere le tariffe incentivanti e i contributi alla base delle CER.

Tariffe e contributi

Per quanto riguarda la tariffa incentivante (disciplinata dal Titolo II), essa è composta da una parte fissa (che varia in base alla taglia dell’impianto) e una parte variabile (che cambia in funzione del prezzo di mercato dell’energia). Il principio è quello per cui la remunerazione dell’impianto è inversamente proporzionale sia alla potenza dell’impianto e al prezzo zonale dell’energia.

Inoltre, nelle regioni di Centro e Nord Italia è prevista una maggiorazione tariffaria.

Per quanto concerne, invece, i contributi PNRR (disciplinati dal Titolo III), essi sono destinati (ovviamente in presenza di specifici presupposti) agli impianti realizzati nei comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.

I prossimi passi

A questo punto,

  • Entro 30 giorni, verranno pubblicate le regole operative per accedere ai benefici (con decreto del MASE su proposta del GSE e previa verifica di ARERA). Art. 11, comma 1.
  • Nei successivi 45 giorni (dall’entrata in vigore del decreto contenente le regole operative), il GSE avvierà la piattaforma per l’invio delle richieste di accesso all’incentivo. Art. 11, comma 3.

Sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sono pubblicate le domande frequenti (FAQ) sulle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Si ribadisce l’impostazione che questo Studio Legale ha seguito nei mesi precedenti, secondo cui ogni CER avrà bisogno della sua veste giuridica necessariamente sartoriale.

Il suggerimento, per tutti gli operatori del settore, è quello di procedere (possibilmente in tempi brevi) alla pianificazione giuridica, economica e tecnica di un modello di CER (o di CACER) che verrà poi portato avanti in base alle regole operative che verranno approvate dal Ministero.

Redazione

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