Dai segnali di fumo a internet: una storia di reti

Una storia di reti, l’editoriale di Michele Dotti per il nuovo numero dell’Ecofuturo Magazine.

Come ci insegna l’ecologia, la rete è una struttura efficace e resiliente. In Natura tutto è interconnesso in rete. Per quanto riguarda l’uomo, invece, non tutte le forme organizzative e i processi sono sempre stati in rete.

La ragione è facilmente intuibile: questo collide con la possibilità di accentrare potere e ricchezze in poche mani. E così, spesso, le società sono state organizzate in una forma piramidale, feudale, fortemente centralizzata. Ma ora, come vedremo, questo potrebbe cambiare.

A ben guardare, nel corso della storia umana non sono mancate le reti: le prime forme risalgono alla preistoria, quando le tribù utilizzavano segnali di fumo, tam-tam e altri metodi rudimentali per comunicare tra loro a distanza. Gli antichi egizi impiegarono una rete di punti di osservazione per segnalare l’inondazione annuale del Nilo. Fra le prime reti “tecnologiche” ci sono la Via Romana, una vasta rete di strade che collegava l’Impero Romano, consentendo un rapido trasferimento di informazioni, merci e truppe e le grandi reti commerciali come la Via della Seta, che collegavano l’Asia all’Europa.

Queste rotte commerciali non erano solo vitali per il commercio, ma anche per la diffusione di idee e innovazioni tra culture diverse… Continua a leggere l’articolo gratuitamente su L’ECOFUTURO MAGAZINE

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Redazione

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