Vertical Farm: Robot ed Intelligenza artificiale per ridurre il suolo occupato

Con la popolazione mondiale in continuo aumento, produrre cibo per tutti diventa sempre più difficile. Plenty, startup agri-tech di San Francisco, sta cercando di risolvere questo problema con le sue fattorie verticali.

Si tratta di nuove strutture, gestite da intelligenza artificiale e e robot, che utilizzano il 95% in meno di acqua e ben il 99% in meno di terra rispetto ad un terreno coltivato convenzionalmente.

I prodotti possono essere coltivati tutto l’anno (all’interno, con clima controllato), risparmiando ed aumentando la sostenibilità. All’interno, file di piante situate una accanto all’altra crescono in verticale, pendenti dal soffitto, con i robots che le spostano e le curano, mentre algoritmi di intelligenza artificiale gestiscono gli elementi vitali di crescita come l’acqua, la temperatura e la luce.

I motivi per cui l’agricoltura verticale indoor è superiore a quella tradizionale sono molteplici: secondo il sito web dell’azienda, la tecnologia “libera l’agricoltura dai vincoli del tempo atmosferico, delle stagioni, della distanza, dei parassiti, delle calamità naturali e del clima” e produce piante senza OGM in scala con “una qualità straordinaria“. Plenty ha di recente annunciato di aver raccolto 140 milioni di dollari da Softbank, dopo aver raccolto investimenti anche dall’ex presidente di Google Eric Schmidt e Jeff Bezos.

A seguire un breve video che ci introduce a questo rivoluzionario metodo di coltivazione.

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Redazione

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