“Adotta una spiaggia”: nuova iniziativa di Marevivo

Monitoraggio, pulizia e valorizzazione di numerose spiagge in tutta Italia che con il mare rappresentano autentici scrigni di biodiversità, sempre più minacciati dalle attività umane: questi gli obiettivi di Marevivo che lancia una nuova campagna nazionale, denominata “Adotta una spiaggia“, con la quale sarà possibile sostenere le attività dell’associazione ambientalista.

Come evidenziato dalla stessa associazione, le donazioni consentiranno a centinaia di attivisti di Marevivo di promuovere e sostenere attività di pulizia e di sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni locali, nei luoghi più disparati del nostro paese, dalla Liguria alla Sicilia. In una nota Marevivo sottolinea che sarà possibile scegliere quale spiaggia “adottare”, optando per una a cui si è fortemente territorialmente legati o per una lontana ma dalla grande valenza naturalistica.

Sulla nuova iniziativa di Marevivo la Responsabile Relazioni Istituzionali Raffaella Giugni, sottolinea che “Quando pensiamo alla spiaggia spesso non ci rendiamo conto che si tratta di un ecosistema complesso, habitat naturale di centinaia di animali e piante marine. Per proteggerla dobbiamo capirne il valore, guardarla con occhi diversi. Per questo abbiamo deciso di lanciare questa campagna e di chiedere a tutte le persone che amano il mare di aiutarci a preservare decine di spiagge in tutta Italia e gli animali che le abitano.”

L’associazione ricorda che l’Italia ha circa 8000 km di costa, delle quali il 50% circa è rappresentato da coste sabbiose, il 34% da coste rocciose e il 16% occupato da infrastrutture di vario genere, come porti, aree industriali, insediamenti turistici, aree agricole o commerciali. Tra le principali minacce e pressioni antropiche su questi fragili ecosistemi, abbiamo l’inquinamento, la cementificazione delle coste e il turismo non sostenibili. Per questo Marevivo rileva come, a causa del disturbo e dell’eccessivo afflusso di bagnanti, animali come il fratino o la tartaruga marina Caretta non riescono a trovare gli habitat ideali e le condizioni idonee alla riproduzione, la deposizione e la schiusa delle uova o per lo sviluppo della prole

La Redazione di Ecquologia

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