Workshop sulla buona geotermia di San Gimignano: le interviste agli attori dei territori

Completiamo oggi la carrellata delle interviste a margine del Workshop sulla geotermia, organizzato a San Gimignano dalla Associazione Giga e quinta tappa della elaborazione e sviluppo della Carta di Abbadia San Salvatore sulla buona geotermia.

Una quinta tappa, quella del lungo percorso partecipativo della Carta di Abbadia San Salvatore, che ha presentato le nuove tecnologie geotermiche, basate sui cicli binari, made in Italy con Turboden ed addirittura “made in Tuscany” con General Electric (vedi post “General Electric, tecnologia made in Tuscany per lo sviluppo della risorsa geotermica sul territorio“), alle tante amministrazioni della toscana intervenute per l’occasione.

Dopo avere riproposto le interviste ai protagonisti delle tecnologie e della ricerca applicata intervenuti al workshop (vedi post “La Carta di Abbadia della buona geotermia” a San Gimignano: le interviste ai relatori delle tecnologie“), è oggi il turno della restante parte di interviste,riguardanti amministratori, reti di aziende che stanno proponendo nuovi progetti di sviluppo geotermico integrato nei territori, e aziende o consorzi che,come “Ori di Toscana, vedono la geotermia come elemento essenziale per la promozione di prodotti agroalimentari dei territori.

  • Intervista al fautore principale della Carta di Abbadia sulla buona geotermia, il Sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi che fa il punto anche dei grandi risultati conseguiti dalla iniziativa in termini di partecipazione della cittadinanza.
  • Intervista al Sindaco di Radicondoli Emiliano Bravi, Coordinatore dei sindaci dei comuni geotermici.
  • Intervista ad Amedeo De Napoli, Responsabile Relazioni esterne Consorzio Ori di Toscana, un consorzio che sta puntando su molte delle produzioni agroalimentari di eccellenza, proprio nella vasta area geotermica della Toscana, dimostrando la grande valenza della presenza geotermica anche per conseguire eccellenti qualità dei prodotti coltivati con l’uso di innovative tecniche colturali che vedono al geotermia come grande alleato, come il settore delle colture aeroponiche che presentano un grande indice di produttività per unità di superficie. 
  • Intervista ad Aurelio Cupelli di “Rete Geotermica”, il consorzio di aziende,impegnate sul fonte delle tecnologie e degli sviluppi progettuatli,   che stanno portando avanti nuovi progetti geotermici integrati a ciclo binario e a reiniezione totale dei fluidi, con una grandissima attenzione all’ambiente, alla integrazione paesaggistica ed allo sviluppo delle economie seconde, con la massima valorizzazione della risorsa in un contesto di nuovo modello energetico distribuito.

Sauro Secci

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