Uscita dal mercato tutelato del gas: istruzioni per l’uso

Pubblichiamo di seguito una nota di Vincenzo Adinolfi, sulla fine del regime di tutela del mercato del gas

Nel 1999, su pressione dell’opinione pubblica e delle Aziende legate alla Concorrenza, il Governo presieduto da Massimo D’Alema varò il decreto legge preparato e firmato dal ministro dell’Economia Pier Luigi Bersani sulle
liberalizzazioni in alcuni settori economici di interesse nazionale. I principali settori che beneficiarono di questa apertura dei mercati verso la concorrenza tra il 1999 ed il 2007, furono il settore energetico (Gas, elettricità,
acqua, rifiuti, ecc.), i distributori di benzina, le parafarmacie, i servizi postali, le assicurazioni, ecc. ecc.

Per gestire e governare i settori economici liberalizzati, si decise di affidare le funzioni di controllo e promozione all’Autorità ARERA => Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione nei settori: energia elettrica, gas naturale, servizi idrici, rifiuti, telecalore, ecc.ecc. (istituita con legge n°481 del 1995 è stata successivamente trasformata per ampliamento attività e mansioni). Nel settore Energia (principalmente il mercato del Gas e della Corrente Elettrica), ARERA ha diviso i servizi essenzialmente in:

  • Servizio di Maggior Tutela o ‘Mercato Tutelato’: fornitura di energia elettrica e Gas con condizioni economiche e contrattuali disciplinate dall’ARERA, per i clienti che ne hanno diritto e che non scelgono un nuovo contratto nel
    mercato libero. Nel Mercato Tutelato è ARERA che stabilisce il prezzo dei beni (Gas, Elettricità, Acqua e Rifiuti, secondo regole ben definite anche a livello internazionale. Il Mercato Tutelato, nato nel 2007 aveva come scopo quello di ‘proteggere’ i consumatori ritenuti più vulnerabili dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime e dalle condizioni contrattuali in cui le transazioni avvengono di giorno in giorno. Per gestire il Mercato Tutelato dell’elettricità, ARERA ha il mandato di regolare e stabilire i prezzi dei beni in base ai costi di approvvigionamento, produzione, trasporto e distribuzione dei prodotti venduti a tutti i clienti domestici e alle imprese connesse in BT aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro.
  • Mercato Libero: è il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni economiche e contrattuali rifornirsi di energia elettrica e di gas naturale. Nel «mercato libero» le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti (non sono quindi stabilite da ARERA che nulla può nel rapporto contrattuale).
  • Mercato di Salvaguardia per la corrente o Placet per il Gas: è la fornitura dedicata agli utenti che, successivamente all’entrata in vigore del libero mercato dell’energia, non hanno ancora scelto un fornitore del libero mercato o, per qualsiasi motivo, ne sono rimasti privi oppure che hanno disdetto un contratto con un fornitore e non ne hanno firmato uno nuovo.

Dopo tanti anni di rinvii il Governo Meloni su sollecitazione dell’UE che ha legato i finanziamenti del PNRR a questo adeguamento di libera concorrenza, ha deciso, di chiudere il ‘Mercato Tutelato’ per alcuni servizi e salvaguardare solo alcuni particolari cittadini definiti come “Vulnerabili”.

In uno scenario in cui oltre 10 milioni di famiglie saranno portate a decidere di passare nel mercato “libero” la situazione generale è molto confusa e molti cittadini non hanno ben chiaro quali passaggi possono fare per non essere tartassati da operatori poco affidabili e offerte poco convenienti.

La scelta più urgente da fare è quella sulle forniture/bollette del GAS

Il prossimo 10 Gennaio, il Governo ha stabilito la fine del Mercato Tutelato per il settore del GAS. Ciò significa che circa 4,5 milioni di cittadini devono scegliere un fornitore di gas nel mercato “libero”.

Pertanto, pima di tutto bisogna capire, in che “mercato” ci si trova. Un’informazione che si può trovare sulla prima pagina della bolletta. Se si è già nel mercato libero non dovete fare nulla. Se si è nel mercato ‘Tutelato del Gas’, l’utenza deve essere trasferita, entro il 10 gennaio, al mercato libero. Per farlo, è possibile visionale le tante offerte dei vari fornitori di ‘Gas-Mercato Libero’ e scegliere quella che più  soddisfa.

I cittadini sono confusi e se non effettueranno una scelta nei tempi fissati dal Governo cosa succede?

  • Per i contratti del GAS => ci sarà un trasferimento automatico a un tipo di fornitura chiamata “Placet” (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) con lo stesso venditore, ma in un regime tariffario diverso che, in genere, deve essere il più vantaggioso per il cliente.
  • La fornitura Placet ha contratti con una durata indeterminata, anche se, ogni anno si rinnovano le condizioni economiche, delle quali il fornitore è tenuto ad informare il cliente 3 mesi prima della scadenza del contratto.
  • Non effettuando alcuna scelta nel mercato del gas, si passa sull’offerta «Placet» e non è possibile avere una fornitura congiunta di gas + energia elettrica, ma è sempre possibile sottoscrivere contratti separati, uno per il gas ed uno per la corrente elettrica.

Tra i clienti del Mercato Tutelato sono stati individuati alcuni che hanno condizioni particolari di salute e/o difficoltà che sono stati chiamati «vulnerabili»; pertanto, solo per questi soggetti, anche dopo la scadenza dei termini indicati per legge (10 Gennaio e/o 1° Luglio 2024), sarà possibile usufruire di energia elettrica a «prezzi controllati e calmierati» previo invio di una richiesta autocertificata al proprio fornitore di Gas.

Chi sono i clienti considerati vulnerabili? I clienti “vulnerabili” sono:

1) chi, titolare di un contratto, con età superiore a 75 anni (over 75);

2) chi, titolare di un contratto, usufruisce di bonus sociali;

3) chi, titolare di un contratto, ha disabilità e diritto alla Legge 104/1992;

4) chi, titolare di un contratto, vive in isole minori non collegate alla rete nazionale;

5) chi, titolare di un contratto, versa in gravi condizioni di salute, ed è costretto ad utilizzare apparecchi salvavita;

6) chi, titolare di un contratto, vive in un territorio interessato da calamità naturali;

Per comodità vi riporto alcuni esempi sulle tipologie dei clienti «vulnerabili»

  1. Il caso di coniugi che siano intestatari ciascuno di un contratto di fornitura domestica. L’uno di contratto gas; l’altra di contratto elettrico. Se uno dei due ha 75 anni, solo lui/lei ha diritto a restare nel mercato «tutelato»;
  2. Il caso di persona titolare della legge 104. Solo il cliente intestatario di contratto con legge 104 ha diritto a restare nel mercato «tutelato»;
  3. Il caso di persona (figlio/figlia, ecc.) intestatario di contratto di luce o gas che «assiste» una persona titolare di legge 104, non ha diritto a restare nel mercato «tutelato»;
  4. Solo la persona intestataria del contratto e che beneficia di «bonus sociale» può restare nel mercato «tutelato»;
  5. Ogni persona intestataria di contratto che versa in gravi condizioni di salute ed è costretto ad utilizzare apparecchi salvavita, può restare nel mercato «tutelato».

Concludendo:

Seguite i consigli sopra riportati e, per avere maggiori informazioni potete visitare, su internet, i siti ufficiali di ARERA e/o del GME (Gestore dei Mercati Energetici), utilizzare i simulatori che sono stati predisposti e, sulla base dei vostri consumi, scegliere in tutta consapevolezza quale deve essere il vostro fornitore di fiducia per il Gas (entro il 10 Gennaio 2024 e per la corrente entro il 1° Luglio 2024). Se non volete cimentarvi direttamente su internet potete rivolgervi ad esperti di fiducia e/o Associazioni di consumatori.

NB: Le guerre influenzano molto su prezzi e forniture del gas e ogni governo deve adeguare interventi e produzioni per assicurare il giusto approvvigionamento energetico per il proprio Paese. Intanto, in Italia, prepariamoci ad un aumento valido per tutti i cittadini: Nel 2024 l’IVA su tutte le Bollette del GAS passa dal 5 al 22% .

Vincenzo Adinolfi

Roma, 8 gennaio 2024

Redazione

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