Sussidi ambientali dannosi: insediata la Commissione ministeriale per ridurli
Si è insediata la apposita commissione ministeriale per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, che avrà il compito di veicolare più efficacemente i fondi pubblici, orientandoli verso attività ambientalmente sostenibili.
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Si tratta di un compito etico in ambito istituzionale, a fronte della difficile fase che stiamo attraversando nell’ambito dei cambiamenti climatici e delle grandi priorità da affrontare in questo ambito.
Si è da poco insediata con una prima riunione avvenuta nei giorni scorsi svolta al Ministero dell’Ambiente la commissione per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, con uno specifico gruppo di lavoro che si occuperà anche dello studio e dell’elaborazione di specifiche proposte per la transizione ecologica. Di questa specifica task force faranno parte esperti oltre che del ministero dell’ambiente anche di quelli dell’Economia, delle Infrastrutture e Trasporti, delle Politiche agricole e dello Sviluppo Economico.
Nella tabella di marcia elaborata, è prevista l’elaborazione, entro la fine dell’estate, di una proposta contenente indicazioni dei sussidi dannosi per l’ambiente, dei sussidi ambientalmente neutrali e di quelli favorevoli, formulando le eventuali opzioni di ridefinizione.
Tale tabella di marcia costituirà il riferimento per assicurare la riconversione ecologica dei settori a maggior potere climalteranti per garantire nel contempo il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030. Nel decreto istitutivo firmato dal ministro Sergio Costa, è previsto che la commissione svilupperà un ampio percorso di partecipazione democratica che vedrà il pieno coinvolgimento delle parti sociali, degli enti locali, dei cittadini, delle associazioni, delle università e di tutte quelle realtà che potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi.
Fonte: Ministero dell’Ambiente
