Sostenibilità agroalimentare: i vincitori di Bologna Award

La condivisione dei saperi per lo sviluppo sostenibile, anche e soprattutto in agricoltura: questo l’obiettivo di Bologna Award, Premio Internazionale per la sostenibilità agroalimentare.

Ideato e promosso da CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna in sinergia con Fondazione FICO, il premio giunge quest’anno al traguardo della sua 6^ edizione. Edizione che si svolgerà a Bologna, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, venerdì 15 e sabato 16 ottobre 2021.

Aspetto peculiare del Bologna Award – International Sustainability and Food Award è che i vincitori si impegnano a donare il valore del premio in favore di progetti e iniziative sostenibili, durevoli e/o solidali. Ciò affinché la ricerca possa ulteriormente progredire e moltiplicare circoli virtuosi nell’ambito agro-alimentare e agro-ambientale sul pianeta. I vincitori saranno premiati venerdì 15 ottobre, a Palazzo D’Accursio, alle ore 17.30.

I VINCITORI DI BOLOGNA AWARD 2021

Il tema di Bologna Award 2021 è “Sharing. Condivisione è sostenibilità”. I vincitori designati sono espressione della ricerca avanzata a livello mondiale in tema di produzione agroalimentare sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici in corso.

Quest’anno il premio andrà ex aequo ai ricercatori Lea Nicita, Marie Sklodowska-Curie Global Research Fellow presso Yale University. E Alessandro Matese, coordinatore dell’Istituto per la Bio-economia del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR.

«Le loro ricerche, entrambe focalizzate sui Paesi dell’area euro-mediterranea aprono nuove e concrete opportunità di rafforzamento della resilienza agricola di fronte al cambiamento climatico.

Alessandro Matese

Al centro del conferimento di Bologna Award ad Alessandro Matese si colloca invece il progetto di ricerca internazionale DATI. Progetto sostenuto dal programma d’azione UE Euro-Mediterranea, Prima 2020. DATI sperimenta tecnologie e metodologie di agricoltura digitale. Il fine è ottimizzare la gestione dell’irrigazione in base alle reali esigenze delle colture, focalizzandosi sull’uso razionale della risorsa idrica nel contesto dell’agricoltura mediterranea.

«Bologna Award – sottolineano le motivazioni – premia l’efficacia del progetto nell’individuazione delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Attraverso l’agricoltura digitale e di precisione e le tecnologie di monitoraggio, come i droni con sensore. Capaci di restituire con precisione chirurgica lo stato di idratazione delle piante. Prevenendo così lo spreco idrico fino al 15/20% dell’acqua precedentemente impiegata».

Lea Nicita

Altresì gli studi di Lea Nicita, portati avanti a Yale School of the Environment, evidenziano l’importanza della biodiversità per la produzione agroalimentare. Maggiore biodiversità nei terreni agricoli significa maggiori “servizi ecosistemici” e maggiore resilienza al cambiamento climatico. Lea Nicita, ricercatore associato presso il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, dimostra che preservare la biodiversità permette di incidere sugli aspetti economici della produzione. Una stima essenziale per determinare le policies e gli interventi normativi a rafforzamento della biodiversità».

Protagonisti dei Dialoghi di Bologna Award saranno anche i sette “Ambasciatori” per la comunicazione della sostenibilità

il Premio “City of Food Master” 2021

  • La giornalista Sabrina Giannini, per le inchieste e l’appassionato lavoro di indagine giornalistica condotto con il programma “Indovina chi viene a cena?” su Rai3. Ha saputo sensibilizzare intorno ai temi dello sviluppo sostenibile e sulla promozione di sistemi di produzione e consumo responsabili. Cruciale cruna dell’ago per il nostro futuro.
  • La giornalista, autrice e conduttrice Tv Sveva Sagramola, storico volto del live quotidiano Geo su Rai3. Da oltre 20 anni riferimento primario per la divulgazione scientifica e ambientale italiana. Capace di sensibilizzare tante generazioni di cittadini sulle azioni personali utili allo sviluppo sostenibile.
  • Il conduttore di Linea Bianca Massimiliano Ossini per l’esercizio di educazione ambientale e alla sostenibilità. Sostiene la conoscenza della montagna e favorisce un rispettoso approccio all’ambiente naturale. Ed anche per le sue pubblicazioni e la divulgazione del “passo sostenibile”, necessario al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
  • E un volto storico per la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, l’autore e conduttore Patrizio Roversi. Per l’impegno consolidato sui valori legati alla sostenibilità degli stili di vita, del turismo e della conoscenza dei luoghi e dei popoli del pianeta. Così come alla promozione di scelte sostenibili legate alla produzione e al consumo agroalimentare.
  • Un ulteriore Premio “City of Food Master” va al fondatore di Image Line Ivano Valmori, giornalista e saggista. Da oltre 25 anni impegnato nell’approfondimento dei temi sull’innovazione tecnica nel settore agricolo, dalla difesa delle colture fino al vivaismo. Ha progettato le prime web application per l’agricoltura e dato vita ad AgroNotizie.
  • Bologna Award “City of Food Master”, infine, va a Giannozzo Pucci, direttore della Lef, Libreria Editrice Fiorentina. Dal 2004 edita L’Ecologist, versione italiana dell’inglese The Ecologist, fondata da Edward Goldsmith. Nel 2021 Pucci ha firmato inoltre il libro “La rigenerazione del bene comune”, che riflette sui temi ambientali e sulla privatizzazione dei beni comuni essenziali.
  • Bologna Award 2021 alla carriera va invece allo studioso e accademico William H. Meyers. Professore Emerito all’Università del Missouri, ispiratore della visione internazionale sui temi dell’impatto economico e ambientale dello spreco alimentare. Temi ripresi da Last Minute Market, dalla campagna Spreco Zero e dall’Osservatorio Waste Watcher International. I temi della sicurezza e dello spreco alimentare sono al centro della sua incessante attività di divulgazione tra giovani ricercatori, professionisti e comunità locali.

GLI EVENTI DI BOLOGNA AWARD 2021

Venerdì 15 ottobre i vincitori e protagonisti di Bologna Award 2021 converseranno con Andrea Segrè

il presidente CAAB e Fondazione FICO Andrea Segrè

«Bologna Award è una bussola, un indicatore importante per il futuro dell’agricoltura sostenibile. Da sei anni la città del cibo, Bologna, nella Giornata mondiale dell’Alimentazione diventa città della ricerca scientifica per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura. I vincitori 2021 confermano questa straordinaria vocazione. E l’attualità di un riconoscimento strettamente legato alle strategie utili per affrontare il cambiamento climatico».

il DG CAAB Alessandro Bonfiglioli, Segretario Generale di Fondazione FICO

«Bologna Award ha scelto quest’anno un tema, “Sharing”, che mette al centro la condivisione come valore portante della sostenibilità. Condivisione delle competenze e delle ricerche scientifiche, in primo luogo. Ma anche condivisione, e non accaparramento, delle risorse disponibili per i cittadini del pianeta. La crisi pandemica ha aumentato le diseguaglianze, generando nuove povertà e condizioni di insicurezza alimentare per il 12 % della popolazione mondiale. Bologna Award è un osservatorio aperto per dare risposte urgenti a queste criticità».

il presidente della Camera di Commercio di Bologna, Valerio Veronesi

«La condivisione di buone pratiche, tecnologie, ricerca, obiettivo di quest’ultima edizione di Bologna Award è un aspetto fondamentale per puntare a un futuro sostenibile. Ridurre gli sprechi, arginare l’inquinamento, fare in modo che l’accesso alle risorse sia davvero per tutti, sono i temi delle generazioni del futuro. Sono i nostri temi. I vincitori del premio, le loro storie, i loro progetti, sono la prova provata che esistono alternative spendibili nell’immediato sui territori».

Sabato 16 ottobre, Giornata mondiale dell’Alimentazione, Bologna Award rinnova il suo appuntamento nell’Arena centrale di FICO

Dalle 11.30 nell’Arena centrale prenderà il via l’evento “Primo non sprecare”

Dedicato alla prevenzione degli sprechi alimentare e al riutilizzo degli avanzi in cucina. Protagonisti saranno alcuni chef che si cimenteranno in show cookings per spiegare le ricette dei loro piatti anti spreco. Tanti i piatti gustosi a costo quasi zero che valorizzano le tradizioni dal nord al sud d’Italia.

  • Il Pastificio Gragnanese Di Martino focalizza sulla cucina tradizionale napoletana con le frittatine di pasta avanzata, che possono includere i salumi, formaggi e mozzarelle avanzate
  • La Trattoria Bolognese, legata allo Spazio Forme del Consorzio Parmigiano Reggiano DOP, presenterà il Calzagatto un piatto della tradizione emiliana. Polenta rifatta il giorno dopo, accompagnata dal celebre friggione bolognese.
  • E il pane raffermo può diventare una golosa panzanella accompagnata al prosciutto crudo, come spiegherà lo chef del Consorzio del Prosciutto San Daniele DOP.

Sarà anche l’occasione per annunciare i primi finalisti del Premio Vivere a Spreco Zero 2021, promosso da Last Minute Market

Agli showcooking seguirà, dalle 12.30, la degustazione guidata di prodotti tipici DOP IGP e sostenibili. Per tutti gli assaggi imperdibili di Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico e Mortadella, in abbinamento con vini DOC della Regione Emilia Romagna.

Redazione

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