Riparte in Toscana la Legge sulle Discipline Bionaturali

“Si conclude finalmente – commenta il Consigliere Regionale FdS/Verdi Mauro Romanelli – l’annosa questione legata al ricorso al TAR Toscana da parte delle estetiste della Cna contro la legge della Regione Toscana per normare le discipline bionaturali, con il respingimento del ricorso da parte del Tar stesso”.

La possibilità di avere un riconoscimento di qualità formativa e di standard professionali per gli operatori di discipline bio naturali che la regione stava perseguendo non ha visto il favore delle estetiste della confantirgianato che si sono sentite ostacolate nella loro professione.


“Non si capisce in quale maniera, dato che la legge afferma che per essere operatori di Discipline Bio Naturali con riconoscimento della legge toscana è necessario avere un certo tipo di formazione: accesso alle scuole a partire dal diploma di scuola media superiore e formazione di almeno 1200 ore nella disciplina scelta (shiatsu, naturopatia, Suoni e Musica, Ginnastiche di lunga vita, tui na)”.

“Nessuno vieta alle estetiste , come a nessun altro tipo di professionista, di fare questo percorso”.

“Finalmente la strada è di nuovo aperta per procedere nelle parti attuative di questa Legge, che ha fatto da apripista a livello nazionale, per il conseguimento di un risultato che da tempo un settore non normato chiede per garantire maggior sicurezza ai professionisti e soprattutto agli utenti”.

“Un settore che la Regione Toscana ha del resto da tempo istituzionalizzato e legittimato a diversi livelli, si pensi all’esperienza dell’ospedale di Pitigliano, o alla presenza di firure riconosciute nella Commissione Regionale di Bioetica e nell’Agenzia Regionale di Sanità”.

“Un settore in ogni caso in crescita, che produce benessere, stili di vita salubri, e promuove un approccio ecologico alla vita: presto, potrà avere l’occasione, almeno in Toscana, di crescere ancora ed essere tutelato” – conclude Romanelli.

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