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Panopticom: il magico ritorno di Peter Gabriel

Tributiamo oggi un omaggio ad un grande artista, amato da tutta la redazione ed anche legato al mondo di Ecofuturo, visto che l’indimenticato Giacchino Allasia gli è stato amico, trattandolo con le sue mani magiche durante i tour italiani. Parliamo ovviamente di Peter Gabriel che ha fatto uscire ‘Panopticom’, il singolo che annuncia il nuovo album “i/o“.

Le informazioni ci avvolgono, diventano tentacoli: possiamo finalmente capire quanto accade intorno a noi. Dopo sette anni di assoluto silenzio, Peter Gabriel è tornato con un brano inedito che anticipa il suo nuovo album i/o.

La canzone, perché di una ballata avvolgente si tratta, in cui si incontrano elettronica e suoni acustici, si intitola Panopticom. Un gioco di parole tra il panocticum, metafora del potere invisibile che ha ispirato filosofi e scrittori in epoche diverse, da Michel Foucault a Noam Chomsky fino a George Orwell, e il web, rappresentato dalla desinenza “com”, la stessa di “comunicazione”. Gabriel sembra insomma quasi dirci che “grazie alla rete e alle conoscenze e informazioni possiamo battere il Grande fratello con le sue stesse armi”.

Nella traccia che annuncia l’album, la prima firmata dall’ex Genesis dal 2016 (quando scrisse il brano The Veil per il film Snowden), suonano i collaboratori storici di Gabriel, ovvero Brian Eno, il bassista Tony Levin, il batterista Manu Katché e il chitarrista David Rhodes. Hanno registrato negli studi Real World di Bath, nel Wiltshire, e concluso il lavoro in uno studio di Londra.

Gabriel, che per la pubblicazione ha scelto il primo giorno di luna piena dell’anno e ha anticipato che lo stesso accadrà per gli altri singoli del suo decimo album di studio, ha spiegato che il primo singolo dell’album “si basa sull’idea che io abbia lavorato alla creazione di uno strumento per condividere informazioni in tutto il mondo, il Panopticom, e che grazie a esso in un gruppo di persone connesse e solidali saremmo in grado di vedere meglio il mondo e di capire cosa realmente ci accade”.

Tutti i dettagli sul sito di Peter Gabriel

A proposito dell’album, ogni nuova uscita sarà accompagnata da una specifica opera d’arte. “Abbiamo esaminato il lavoro di diverse centinaia di artisti”, ha spiegato Gabriel, e Panopticom è caratterizzato dall’opera “Red Gravity” di David Spriggs. Gabriel aggiunge: “Siamo incredibilmente capaci di distruggere il pianeta che ci permette di vivere, abbiamo la necessità di capire come riconnetterci con la natura e il pianeta. Un modo semplice per iniziare è guardare il cielo: la luna ha sempre avuto un forte magnetismo su di me”.

Panopticom
Peter Gabriel, Londra dicembre 2022

Gabriel ha anche annunciato il tour nel Regno Unito e in Europa. Il suo primo in dieci anni dal Back To Front Tour del 2014. Inizierà a Cracovia in Polonia il 18 maggio con a seguire il 20 maggio a Verona ed il 21 maggio a Milano. E poi Parigi, Berlino, Stoccolma, Amsterdam e altre città fino al 25 giugno per la data finale all’Arena di Dublino.

Fonte: Peter Gabriel e la musica seguendo la luna – Leggi anche: Addio a Gioacchino Allasia, maestro delle mani che curano

Redazione

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