Idrogeno verde in UE: al via la prima asta

La pubblicazione del documento ufficiale dei termini e delle condizioni segna l’inizio del conto alla rovescia per l’apertura dell’asta dell’Idrogeno Verde dell’Unione Europea il 23 novembre 2023. Questa iniziativa, finanziata attraverso il Fondo per l’Innovazione sotto l’egida dell’EU Hydrogen Bank, premierà la produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili di origine non biologica (RFNBO). Il suo impatto si estende su quattro fronti cruciali, contribuendo significativamente alla transizione energetica comunitaria.

1. Incremento della Diffusione dell’Idrogeno Verde. L’asta promuove attivamente la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili non biologiche, accelerando la diffusione di questa risorsa energetica fondamentale per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e abbattere le emissioni di gas serra.

2. Creazione di un Mercato dell’UE. Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa è la creazione di un mercato a livello europeo. Questo mercato unificato consentirà una maggiore cooperazione tra gli Stati membri e favorirà lo sviluppo di una rete energetica sostenibile e interconnessa.

3. Riduzione dei Rischi di Investimento. L’asta ridurrà notevolmente i rischi associati agli investimenti in progetti di produzione di idrogeno verde. I premi fissi offerti ai vincitori garantiranno una stabilità finanziaria a lungo termine, incoraggiando così ulteriori investimenti nel settore.

4. Riduzione degli Oneri. Uno degli obiettivi chiave dell’asta è ridurre gli oneri finanziari legati alla produzione di idrogeno verde. Questo porterà a una maggiore competitività e alla diminuzione dei costi per i consumatori finali, rendendo l’energia verde più accessibile a tutti.

La Visione di Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’istituzione dell’EU Hydrogen Bank nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 14 settembre 2022. Questa banca è stata creata con l’obiettivo di colmare il deficit di investimenti nel settore dell’idrogeno verde e di allineare l’offerta futura di idrogeno rinnovabile con l’ambizioso obiettivo dell’UE di raggiungere 20 milioni di tonnellate di idrogeno verde. L’asta pilota per l’idrogeno verde rappresenta uno dei principali strumenti di questa nuova istituzione, insieme alle gare con premio verde per l’importazione di idrogeno estero.

Funzionamento dell’Asta Idrogeno Verde. L’asta assegnerà fino a 800 milioni di euro ai produttori di idrogeno verde rinnovabile nello Spazio Economico Europeo (SEE) attraverso un meccanismo di gara competitiva. I progetti devono soddisfare requisiti tecnici minimi, inclusa una capacità dell’elettrolizzatore di almeno 5 MWe, situato in un unico luogo (senza pooling virtuale della capacità). Il supporto finanziario sarà fornito sotto forma di premio fisso in euro per chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto nell’arco di dieci anni di operatività. L’obiettivo è ridurre il divario tra i costi di produzione e la domanda del mercato.

L’asta non stabilisce un prezzo minimo, ma ha un prezzo massimo fissato a 4,50 euro per chilogrammo di idrogeno prodotto come offerta massima per il premio fisso. Dopo una valutazione di ammissibilità e qualità di base, le offerte saranno classificate dalla più bassa alla più alta, assegnando il supporto in ordine fino all’esaurimento del budget dell’asta.

Il documento regolatorio sottolinea che l’importo della sovvenzione per ciascuna offerta non può superare un terzo del budget totale disponibile. I pagamenti saranno legati alla produzione effettiva, garantendo che solo volumi certificati e verificati di idrogeno rinnovabile ricevano il sostegno previsto. Inoltre, per essere considerato rinnovabile, il vettore prodotto deve ridurre le emissioni di gas serra del 70% o più rispetto alle fonti convenzionali. Progetti che non soddisfano questo requisito potrebbero subire una riduzione della sovvenzione.

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Redazione

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