I dissuasori attivi Lybra si presentano alla prova della strada: presto saranno realtà a Concorezzo
Nell’ambito delle numerose ricerche che l’Associazione Giga no Profit effettua continuamente nei tanti ambiti della ricerca e innovazione sull’ampio fronte della sostenibilità e delle energie pulite, fa sempre un gran piacere vedere prodotti di startup italiane che, dopo un periodo di rodaggio controllato, si presentano finalmente al battesimo, in questo caso “della strada”.
E’ quando sta per accadere ai dissuasori attivi Lybra in grado di produrre energia al passaggio degli automezzi, messi a punto dalla innovativa startup italiana “UP” (Underground Power), nata in seno al Politecnico di Milano, grazie a un’idea dell’Ingegner Andrea Pirisi e dopo un periodo di test all’interno del Centro Commerciale Auchan di Rescaldina, in provincia di Milano (vedi post “Ecco “Lybra” i dossi dissuasori che producono energia“) .
Il comune di Concorezzo, in provincia di Monza e Brianza infatti, sarà il primo in Italia a sfruttare la tecnologia Lybra, costituita da speciali rallentatori stradali in grado di sfruttare l’energia cinetica prodotta dalla frenata dei veicoli per trasformala in energia elettrica da utilizzare al servizio della cittadinanza, essendo pronto a firmare un accordo con Up che prevede l’utilizzo di questo innovativo e intelligente rallentatore stradale.
Un periodo di rodaggio, quello nel Centro commerciale di Rescaldina, dove il nuovo sistema ha dato riscontri davvero lusinghieri, proponendosi come soluzione ideale da collocare in tratti stradali ad alta intensità di traffico, nei punti in cui si è costretti a rallentare. Una tecnologia, quella di Lybra, decisamente idonea per ingresso di parcheggi o in tratti stradali immediatamente precedenti all’ingresso di una rotatoria.
Saranno due gli impianti Lybra di cui il comune di Concorezzo si appresta a dotarsi, proponendosi come primo comune in Italia a sfruttare l’opportunità di creare energia dai flussi di traffico, ottenendo un vantaggio per le casse comunali, dal momento che non dovrà sostenere alcun costo, ma anzi incasserà la tariffa relativa all’occupazione del suolo e del sottosuolo. A fronte delle stime effettuate sulla base dei flussi di traffico nei tratti di inserimento dei nuovi dossi stradali, l’innovativa start up Lybra prevede una produzione di ben 40.000 kWh all’anno di energia elettrica da utilizzare per l’utenza cittadina.
A consolidare la vocazione ecologica di Lybra l’utilizzo dei materiali dei dissuasori, con il rivestimento esterno e composto da gomma riciclata proveniente da PFU e capaci di sostenere un carico di 60 tonnellate per asse, garantendo nel contempo massima aderenza stradale e conseguentemente anche sicurezza.
A seguire un servizio di EuroNews, introduttivo al nuovo sistema di generazione, con le spiegazioni del suo inventore, Andrea Pirisi.
Sauro Secci