epa02310452 A worker tends to cannabis plants at a growing facility for the Tikun Olam company near the northern Israeli town of Safed on 31 August 2010. In conjunction with Israel’s Health Ministry, the company currently distributes cannabis or Marijuana for medicinal purposes to over 1,800 people to help relieve pain caused by various health conditions. EPA/ABIR SULTAN ISRAEL OUT

Cannabis terapeutica, approvati i nuovi indirizzi per l’attuazione della Legge Regionale Toscana

comunicato stampa ufficiale del 10 novembre 2014.


Cannabis terapeutica, approvati i nuovi indirizzi per l’attuazione della Legge Regionale Toscana. Brogi, Romanelli, Sgherri: “Ora la Toscana è veramente all’avanguardia in Italia: sono state accolte tutte le osservazioni di pazienti e medici e recepiti tutti gli aggiornamenti normativi”

“Finalmente, dopo mesi di confronti politici e tecnici, sono stati approvati oggi dalla Giunta Regionale i nuovi indirizzi per l’attuazione della legge toscana sulla cannabis terapeutica” – annunciano i Consiglieri Regionali Brogi (PD), Romanelli (SEL) e Sgherri (RC), i tre consiglieri che maggiormente hanno promosso e seguito il tema in questi anni.

“Come Consiglio Regionale avevamo fatto nel 2012 una legge importante e che apriva una strada, oggi con questo rilevantissimo provvedimento attuativo, la Giunta Regionale, con la quale ci siamo confrontati in questo anno in maniera serrata insieme ai rappresentanti dei pazienti, e grazie alla sensibilità e all’impegno diretto del Presidente Rossi e dell’Assessore Marroni, ha aggiornato il testo del regolamento con importantissime e positive novità, accogliendo tutte le osservazioni di pazienti e medici e recependo tutti gli aggiornamenti normativi”.

“Ad esempio, si aggiorna il regolamento riguardo alle novità giunte dal Ministero della Salute sull’impiego della specialità medicinale Sativex, sull’importazione di Bedrocan e simili, e sulle preparazioni magistrali contenenti sostanze vegetali a base di cannabis”.

“Si stabilisce, con certezza interpretativa, che tutti i medici, nei limiti previsti dalla normativa nazionale, possono prescrivere le preparazioni magistrali a base di cannabis e che la prescrizione e l’inizio del trattamento con i medicinali, di cui alla legge regionale, deve essere eseguita in strutture ospedaliere o a esse assimilabili”.

“Si precisa che il medico, o la struttura che hanno attivato la prescrizione, possono attuare una dimissione assistita del paziente e provvedere direttamente alla consegna dei farmaci ritenuti necessari al proseguimento della terapia farmacologica, che il medico di medicina generale può prescrivere i medicinali in conformità del piano terapeutico rilasciato dal medico ospedaliero, che le farmacie ospedaliere della Toscana, devono attivare tutte le procedure riguardanti l’acquisto o all’importazione delle specialità medicinali e/o all’allestimento dei preparati magistrali”.

“Con questo nuovo testo, e dopo l’accordo ministeriale che stabilisce l’avvio della produzione di cannabis a uso terapeutico presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, la Toscana si conferma Regione d’avanguardia su questo tema”- concludono i tre Consiglieri.

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