Wells2Watts

Baker Hughes: energia geotermica dai pozzi abbondonati

Baker Hughes ha lanciato a fine novembre il consorzio per l’energia geotermica Wells2Watt. Obiettivo trasformare pozzi geotermici, petroliferi e di gas esauriti e/o non più produttivi in pozzi geotermici in grado di generare energia elettrica rinnovabile. Una partnership industriale realizzata con Continental Resources, INPEX e Chesapeake Energy Corporation per accelerare lo sviluppo tecnologico e posizionare sul mercato la geotermia.

Per trasformare i pozzi si utilizzeranno tecnologie geotermiche a circuito chiuso. Il primo progetto del consorzio sarà testato in un pozzo di prova presso il Baker Hughes Energy Innovation Center presso l’Hamm Institute for American Energy in Oklahoma, dove sarà realizzato un laboratorio geotermico a circuito chiuso unico al mondo. Vi si simuleranno differenti ambienti del sottosuolo per testare il sistema a circuito chiuso in molteplici configurazioni dei pozzi, verificare modelli di performance ingegneristica e dare scalabilità all’impianto pilota.

Wells2Watt, con anche il sostegno di provider tecnologici, tra cui Vallourec e GreenFire Energy, si concentrerà inizialmente su progetti in Nord America e nell’Asia Pacifica.

Maria Claudia Borras, vicepresidente di Oilfield Services and Equipment di Baker Hughes

“Questo consorzio geotermico, unico nel suo genere, sostiene l’impegno strategico di Baker Hughes per aprire nuove frontiere innovando le opportunità per i clienti tradizionali di petrolio e gas con soluzioni geotermiche a basse emissioni di carbonio. Un progetto, indirizzato verso la crescita sostenibile a lungo termine, per portare energia rinnovabile negli Stati Uniti e in tutto il mondo”.

Fonte: comunicato stampa Baker Hughes – Leggi anche Così la geotermia renderà obsoleto e inutile il nucleare

Redazione

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