Sondrio Festival 2014: grande spazio anche per “Le nuove tecnologie che cambiano il mondo”

Lavorare in team è per me la cosa di maggiore gratificazione che una persona possa avere, sul motto di un caro amico e grande maestro di vita, che da sempre mi dice “da soli si va veloci, insieme si va lontano“. Questa bella sensazione me la da lo splendido lavoro che stiamo portando avanti con l’Associazione Giga, sempre in prima linea per la sostenibilità e per l’affermazione di un mondo finalmente decarbonizzato, più equo e partecipato.


Una bella soddisfazione quella di ieri sera, domenica 5 ottobre, con il workshop di apertura del Sondrio Festival (link sito) che si concluderà il 12 ottobre, con oltre 500 persone presenti che hanno gremito la tensostruttura di piazza Garibaldi a Sondrio.ed una risposta entusiasta nella splendida cornice Piazza Garibaldi. Un evento diretto da Simona Nava, che unisce Comune di Sondrio, Cai, Consorzio Bim, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi e Camera di Commercio di Sondrio, e dall’Assessore alla Cultura Marina Cotelli presidente del Sondrio Festival, secondo la quale, “per fare della persona il centro di un nuovo rapporto con il mondo e con gli altri”.  La difesa attiva delle aree protette e dei parchi si fonda da quest’anno anche sull’alleanza con le ecotecnologie per risparmiare energia fossile e produrre energia rinnovabile grazie all’iniziativa “Secambiamo” realizzata con l’associazione  Giga  Free, con alcuni dei soci fondatori dell’associazione che sono stati protagonisti assieme allo straordinario e applauditissimo spettacolo di Jacopo Fo del “giorno in più ” della rassegna della cinematografia dei parchi.

La difesa attiva delle aree  protette e dei parchi si fonda da quest’anno anche sull’alleanza con le ecotecnologie per risparmiare energia fossile e produrre energia rinnovabile grazie all’iniziativa “Secambiamo” realizzata con l’associazione  Giga  Free, con alcuni dei soci fondatori dell’associazione che sono stati protagonisti assieme allo straordinario e applauditissimo spettacolo di Jacopo Fo del “giorno in più “ della rassegna della cinematografia dei parchi.

Sauro Valentini, Giuliano Gabbani e Fabio Roggiolani hanno illustrato il “Libro bianco delle nuove tecnologie eco” scaturito dal festival di Ecofuturo di cui più volte  abbiamo dato notizia sul portale Ecquologia.

L’ecologia si afferma quando diventa conveniente, e il combinato tra aumento del petrolio dei suoi derivati e sviluppo tecnologico competitivo delle ecoinnovazioni dicono che quel giorno è arrivato per i tre di Giga e per Jacopo Fo chiamato sul palco a testimonial della presentazione.

In un momento in cui la priorità principale di questo appesantito paese, si parla sempre più di “revisione della spesa”, una serie grande di indicazioni e di proposte operative per i decisori, con una serie di potenziali risparmi annui davvero enormi:

  • 100 miliardi di euro dalla riconversione del patrimonio edilizio;
  • 50 miliardi di euro dalla riconversione elettrica e a GNL dell’intero sistema dei trasporti su gomma;
  • 20 miliardi di euro dal recupero del calore disperso con le Green machines;
  • 4 miliardi di euro dalla riconversione della raccolta e smaltimento dei rifiuti con il porta a porta;
  • 4 miliardi di euro dalla illuminazione a Led;
  • 2 miliardi di euro con nuovi sistemi distribuiti di depurazione acque a pozzo;
  • almeno 6 miliardi dalla soluzione del dragaggio 2.0 per sfangamento bacini, ripascimento spiagge distrutte dall’erosione costiera, dragaggio aree portuali anche inquinate;
  • 2 miliardi e mezzo dalla strategia dei fontanelli e della naturizzazione dell’acqua;
  • le nuove opportunità dal biochar per l’agricoltura come dalla canapicoltura.

Il tutto inserito nella trasformazione delle reti unidirezionali e stupide in quelle a maglia circolare e smart in grado tra le altre cose di ridurre la dispersione energetica delle autostrade elettriche.

Il percorso delle tecnologie presentate è descritto dal pdf scaricabile in calce all’articolo, la cui novità sta certo nelle tecnologie stesse ma anche nell’approccio di sistema che tenta una prima contabilità del possibile cambiamento con la prova del 9 dei risultati conseguiti da Secam della provincia di Sondriosocietà interamente pubblica di gestione del ciclo dei rifiuti e dell’acqua per la Valtellina e che non a caso ha sostenuto la presenza di tanti ecoinnovatori al festival .

Concludiamo questo articolo proprio con la storia della Secam in totale controtendenza rispetto al sistema delle società partecipate recentemente attaccato non senza ragioni anche da Renzi.

  • 1998: Secam raccoglie e smaltisce rifiuti nella Provincia di Sondrio in maniera tradizionale e spende oltre 13 milioni di euro.
  • 2001: Secam decide la svolta e passa al porta a porta portando a fine 2012 la raccolta differenziata sopra l’80 % e il recupero effettivo al 68% al vertice di quasi tutte le classifiche di questo settore. Di fronte a queste performances in altre realtà si chiedono tariffe doppie o triple (anche in Svizzera) rispetto a quelle praticate in  Valtellina e i bilanci delle partecipate sono comunque in perdita.
  • 2012: il bilancio Secam è per l’ennesima volta in utile e la spesa rispetto al 1998, scende a 12 milioni ovvero attualizzato ai prezzi attuali un risparmio del 40%. Oltre 40 milioni di investimenti con risorse proprie negli stessi anni con implementazioni ecotecnologiche per poter arrivare ai numeri descritti e una ricerca di efficienza energetica che non si è mai arrestata.

Ma il dato più incoraggiante è costituito indubbiamente dall’incremento dei posti di lavoro, incrementati di ben 100  unità rispetto al 1998.

Ed è questa proprio questa la rivoluzione promessa dal libro bianco di Ecofuturo: “riconvertire con capitali che si recuperano con i risparmi energetici ottenuti e che pur determinando una riduzione drastica nominale del PIL determinano un aumento della ricchezza del paese e una moltiplicazione esponenziale del posti di lavoro”.

Fabio Roggiolani e Sauro Secci

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