Miscelazione gas-idrogeno: lettera aperta dell’industria alla UE

Libertà di miscelazione di idrogeno nella rete gas come misura di provvisoria, per non rimanere indietro nel percorso di transizione energetica. Questo l’appello alla Commissione europea di 90 tra compagnie energetiche, produttori di componenti come elettrolizzatori e fuel cell, e operatori del settore gas in una lettera aperta indirizzata al vice presidente Frans Timmermans. (Foto di Jim Black da Pixabay)

Alla base della richiesta la situazione di diversi paesi dell’Europa meridionale e orientale che dispongono di una infrastruttura gas molto sviluppata ma inadatta al trasporto di idrogeno puro, i quali vorrebbero appoggiarsi alla stessa, invece di predisporre una rete dedicata esclusivamente all’idrogeno.

Nella lettera, pubblicata dal portale Euractiv, si legge testualmente Le reti esistenti di trasmissione e distribuzione del gas, insieme alle strutture associate ad esse collegate, costituiranno un fattore abilitante essenziale per realizzare la decarbonizzazione dell’economia europea e gli obiettivi della strategia dell’UE per l’idrogeno. L’adeguamento [retrofitting] e il riutilizzo [repurposing] delle reti del gas esistenti possono essere combinati e integrati con la costruzione di una nuova infrastruttura dedicata all’idrogeno, in modo che tre opzioni di distribuzione dell’idrogeno possano coesistere ove necessario.

Infatti mentre il retrofitting richiede delle modifiche limitate alla rete per renderla idonea a supportare una miscela di gas e idrogeno, il repurposing prevede invece un intervento più consistente per riconvertire integralmente l’infrastruttura per trasportare esclusivamente idrogeno.

Come sostengono i firmatari della lettera, tra i quali figurano le nostre  Italgas e Snam, il vantaggio della miscelazione come soluzione transitoria, è quello di consentire l’avvio della transizione, incrementando gradualmente la produzione di idrogeno seguendo un modello distribuito e decentralizzato. Si tratterebbe secondo i firmatari, di una soluzione ottimale, per riuscire a far partire la produzione di idrogeno già nel breve periodo.

Nella lettera si argomenta come l’uso di miscele di gas e idrogeno nel breve e medio periodo, permetterebbe di ottenere una maggiore riduzione dei gas serra a un costo sistemico inferiore rispetto a una soluzione diversa, nella quale fosse necessario creare una nuova infrastruttura dedicata esclusivamente all’idrogeno. In tal modo, si conclude nella lettera, si potrebbe rafforzare la capacità di produzione di idrogeno e nel contempo sviluppare economie di scala che consentirà ai paesi del sud e dell’est europeo di incamminarsi pienamente nel percorso di transizione energetica definito dalla strategia UE sull’idrogeno.

La Redazione di Ecquologia

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