Le nuove reti di illuminazione connesse: supporto ideale delle tecnologie smart

Approfondiamo oggi in questo articolo la proposta alla base dell’offerta di LT Energy Group che ha fatto sua la filosofia evolutiva dei sistemi di illuminazione pubblica e privata con le proposte di ThinkLighT (TLT) con l’obiettivo anche dell’ottimizzazione della manutenzione nell’ottica dell’autogestione, inserito  nell’ambito del programma europeo Horizon 2020.

  {tweetme} #thinkligh #smartlight “Le nuove reti di illuminazione connesse: supporto ideale delle tecnologie smart ” {/tweetme}  

É solo di alcuni giorni fa la notizia secondo la quale le risorse della terra, teoricamente destinate a durare un intero anno, per il 2019 siano giá esaurite. L’overshoot day, questo il nome attribuitogli, in tendenza con l’andamento negativo degli ultimi decenni, è arrivato anche quest’anno in anticipo rispetto allo scorso. 

Infatti, nonostante I continui progressi tecnologici e sebbene oggi, rispetto ad alcune decadi fa, il tema goda di una buona attenzione da parte dei media, sembrerebbe che questi sforzi non risultino ancora sufficienti. 

Una buona parte di questo dispendio energetico é da attribuirsi all’illuminazione outdoor, che essa sia pubblica che sia di tipo industriale e/o privato. In questa direzione molto puó ancora essere fatto, e lo sanno bene le amministrazioni comunali che numerose si stanno muovendo per provvedere quanto prima alla conversione dei punti luci in favore della tecnologia di illuminazione a LED. Tuttavia, l’impiego di lampade LED seppur riducendo i consumi ed abbattendo come diretta conseguenza i costi, non ne permette un utilizzo consapevole ed intelligente! 

Si pensi ad esempio a tutte quelle aree con un livello di traffico notturno minimo che richiedono la stessa energia di strade più trafficate, portando quindi ad un utilizzo non coscienzioso di risorse energetiche altresì importanti. Questo sta a significare che una lampadina nell’angolo piú remoto della Terra richiede la stessa attenzione e la stessa energia di una lampadina installata nelle strade centrali di una grande città, comportando medesimi costi, non solo legati all’erogazione dell’energia, bensì alla manutenzione ed alla sostituzione di questa. Tanto per intenderci, sarebbe come lasciar partire aerei pur sapendo che a bordo non vi sarà nessuno, causando un enorme consumo di carburante, comportando costi elevati di manutenzione e riducendo la vita di servizio del velivolo. Voi lascereste partire un aereo completamente vuoto? 

Sono questi, alcuni dei motivi che hanno mosso un gruppo di ragazzi laureati e laureandi a mettere in gioco la propria passione e le proprie competenze per la realizzazione di una tecnologia che, ispirata alle diverse e variegate tecnologie fiorenti in termini di illuminazione pubblica nelle diverse parti del mondo, parlasse Italiano e che fosse unica sotto alcuni aspetti, a detta del team fondamentali. 

Nasce dunque LT Energy Group, startup supportata da TreataBit, programma di pre-incubazione per startup appartenenti al mondo del digitale di I3P, incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino. Inoltre la società è ufficialmente registrata presso la Camera di Commercio di Torino nella sezione speciale delle Startup Innovative. 

La proposta del gruppo si articola sulla base dei principi di sostenibilità ed alta qualità andando dunque a ricalcare i valori etici e morali che le hanno dato i natali. Nello specifico, LTEG (questo il nome aziendale abbreviato), si occupa di commercializzare e sviluppare tecnologie smart applicate alle reti di illuminazione outdoor (pubblica, privata, ecc.), finalizzate al risparmio energetico (dunque economico) e che contribuiscano per mezzo di sensori e dati raccolti dal sistema, alla migliore gestione dei servizi in ambito urbano. 

Il gruppo sta già muovendo i primi passi nel mercato con ELT (EnergyLighT per esteso), una soluzione plug&play che, tramite una serie di controller installati su punti luce della rete interessati dall’intervento, in combinazione con motion sensors, garantisce risparmi energetici ed in bolletta anche fino all’80%. 

L’unicità di questo prodotto rispetto ai suoi diretti competitor é data dalla capacitá di saper tener conto della morfologia del territorio, di adattarsi perfettamente a realtá come paesini dislocati o borghi arroccati (costo dell’investimento ancora contenuto seppur si vada ad agire su un numero ristretto di lampioni) e di poter al contempo offrire un piano di servizi di manutenzione predittiva e di gestione che solleverebbe l’attuale gestore della rete da inutili mal di testa ottenendo al contempo un importante risparmio. Si pensi che sulla base di questionari ed interviste condotte dal team su un campione di comuni al di sotto dei 5000 abitanti in fase di Analisi di Mercato, é venuto fuori come ben 9 comuni su 10 abbiano a che fare con in media piú di 1 guasto a settimana sulla rete di illuminazione

Ma la grande sfida del gruppo sta nel voler sviluppare una soluzione tecnologica che possa vestire un livello piú elevato di innovativitá. Sí perché tra le necessitá degli enti intervistati vi é quello di una gestione che sia intelligente ed autonoma. Non di rado di fatti, le amministrazioni comunali si affidano a societá terze cosiddette ESCO per la gestione della rete sulla base di un contratto pluriennale tutt’altro che conveniente per le casse dei cittadini.

Questa sfida si riassume nel nome di ThinkLighT (TLT), un sistema simile ad ELT, ma che con la preziosa integrazione di logiche ed algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI) le permetterebbero di apprendere ed agire, in grado quindi di elaborare un proprio pensiero e di autogestirsi. Il vantaggio verrebbe chiaramente in primis dalla possibilitá di offrire ai comuni un’alternativa alla cessione della propria rete a societá che la gestiscano, mitigando quasi completamente il problema della gestione, rendendo dunque minime le attivitá richieste di intervento esterno. 

Per rendere possibile la realizzazione di un prodotto con tali caratteristiche un lungo lavoro é richiesto, ed il gruppo é giá attivamente all’opera per poterlo implementare ed immettere su mercato nel minor tempo possibile. Il concept di TLT verrá presentato a settembre a livello europeo per mezzo di un programma di Horizon 2020 dedicato alle tecnologie innovative a cui la start up prenderá parte. In palio, per le idee ritenute piú brillanti, vi sono 50.000 €, utili all neo nata societá per fare bottino ed investire per accelerare le attivitá di R&D. 

LTEG si augura di vedere al piú presto il suo prodotto in azione per poter attivamente contribuire nel suo piccolo alla battaglia contro il tempo per la riduzione di emissioni.

A seguire un breve video realizzato dal gruppo LTEG, relativo ad una delle tecnologie citate nell’articolo:

Davide TuziCEO & Co-Founderemail: dtuzi@lteg.it+39 3332016113+31 (0) 612444378

Articoli correlati