Lavastoviglie: semplici eco consigli per ottenere piatti splendenti

Adoperare la lavastoviglie al meglio è possibile, usando i cicli eco, la manutenzione e il brillantante fai da te. Articolo a cura di Lucia Cuffaro, eco divulgatrice, scrittrice e conduttrice TV.

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più preziosi in cucina. Risparmia tempo, energia, acqua e ci evita la noiosa incombenza di lavare a mano i piatti sporchi. Tuttavia, se non la usiamo correttamente o se non sappiamo come sfruttare al meglio le sue funzioni, rischiamo di ridurne l’efficacia.

Cominciamo dai programmi. Ogni lavastoviglie moderna offre una varietà di opzioni. L’eco, per esempio, è ideale per risparmiare energia e acqua, perfetto per piatti non eccessivamente sporchi. Quello intensivo va bene per pentole e padelle particolarmente incrostate che lavate a mano necessitano di troppa acqua e detersivo. Si tratta di un ciclo che lava ad alte temperature e con più forza, garantendo una pulizia profonda. Il programma rapido non è invece efficiente dal punto di vista energetico, dato che in soli 30’ rende i piatti puliti (anche se meno asciutti). Il ciclo delicato è perfetto per bicchieri e oggetti fragili, come il cristallo, perché utilizza temperature più basse e un getto d’acqua meno violento. Infine, il ciclo prelavaggio è utile per risciacquare rapidamente piatti molto sporchi se non si ha intenzione di far partire subito l’elettrodomestico.

Ma attenzione a cosa mettiamo dentro. I coltelli affilati, per esempio, non dovrebbero essere lavati nel cestello della lavastoviglie. Le alte temperature e il detersivo aggressivo possono comprometterne l’affilatura, rendendo la lama meno efficace con il tempo e favorendo la formazione di ruggine. Lo stesso vale per i mestoli di legno e altri utensili in questo materiale: l’acqua calda e il detersivo possono deformarli e farli rompere. Il legno, infatti, è poroso e tende ad assorbire l’acqua, perdendo forma e qualità nel tempo. Anche gli oggetti in alluminio o le pentole antiaderenti devono essere trattati con cautela: l’acqua calda e il detergente possono rovinarli, in alcuni casi, causando ossidazione.

Meglio scegliere sempre detersivi eco-bio per la propria salute e quella del Pianeta.

Il brillantante è essenziale per far sì che i piatti escano dalla lavastoviglie privi di aloni e perfettamente asciutti; agisce rompendo la tensione superficiale dell’acqua, facilitando lo scorrimento e prevenendo le macchie di calcare, soprattutto sui bicchieri. Per autoprodurre un brillantante naturale basta sciogliere 200g di acido citrico in 800g di acqua. Versare mezza tazzina di questa soluzione nella bocchetta del brillantante per ogni lavaggio. Il sale è indispensabile per l’addolcimento dell’acqua della lavastoviglie; deve essere specifico per lavastoviglie (non va bene il sale comune).

Un altro aspetto da non trascurare è la manutenzione della lavastoviglie. Per garantire che l’elettrodomestico funzioni al meglio, è importante fare una pulizia regolare, soprattutto dei filtri. Un filtro intasato non solo riduce l’efficienza del lavaggio ma può causare cattivi odori e, nel peggiore dei casi, danneggiare il motore della macchina… Continua a leggere l’articolo gratis su L’ECOFUTURO MAGAZINE – CLICCA QUI

Redazione

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