Il governo e la UE finanzino la crisi di liquidità delle imprese dovuta al coronavirus

Rilanciamo anche dalle nostre pagine la petizione ideata da Fabio Roggiolani, cofondatore di Ecofuturo Festival, e indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al presidente del Parlamento europeo David Sassoli. 

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Il blocco dovuto al coronavirus rischia di affondare centinaia di migliaia di imprese per crisi finanziaria.

La perdita improvvisa di incassi può far chiudere o svendere ai fondi Esteri intere catene commerciali fiorenti o interi comparti legati alla ristorazione, al turismo, ai servizi, come distributori, autolavaggi, oppure piccoli negozi di abbigliamento e di tutto quello che se non venduto in stagione diventa perdita secca.  Stessa questione per il comparto dei trasporti terrestri , marittimi e aerei e per altri comparti.

Occorre un immediato annuncio che le crisi di liquidità dovute a questa vicenda saranno finanziate e le imprese sostenute per non consegnare alla finanza predatoria gioielli economici del nostro paese.

A fronte di tali risorse le aziende dovranno reintegrare lavoratori eventualmente licenziati durante la crisi .

La Ue non può lasciarci soli in questo momento, non solo con L’autorizzazione allo sforamento dei limiti di bilancio, ma anche con risorse destinate a fondo perduto. 

Noi italiani se occorresse dobbiamo essere pronti ad una imposta patrimoniale sulle ricchezze superiori a 500.000€ ed al blocco immediato di tutti i cumuli pensionistici superiori complessivamente a 5000€.

Se non dimostriamo ora solidarietà  tra i popoli europei e tra gli Italiani gli effetti di questa crisi saranno tremendi per il nostro tessuto economico.

Fabio Roggiolani

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