Energia dall’Arno, operativa la prima turbina idroelettrica di Firenze

Il progetto di riqualificazione delle delle traverse o pescaie – dette anche “briglie” – lungo il tratto fiorentino dell’Arno per la produzione di energia idroelettrica sta procedendo con successo. Lo scorso 29 marzo si è tenuta l’inaugurazione della briglia all’Isolotto, che ospita una turbina ad acqua fluente già in funzione. Questo impianto sfrutta un salto di circa 6,5 metri e una portata di 30 metri cubi al secondo. Si potrà così generare una potenza annuale di 7,4 gigawattora.

L’Isolotto è solo una delle 13 briglie (su un totale di 12 impianti) che sono oggetto di recupero per volere della Regione Toscana. È la terza a entrare in funzione dopo le briglie di Incisa e Compiobbi. Tutti gli impianti sono parte di un progetto di finanziamento congiunto con Iniziative Toscane e si prevede che saranno pienamente operativi entro il 2025.

Le località lungo l’Arno interessate dal progetto di ristrutturazione delle briglie sono Incisa, Ponte Annibale, Rignano, Sieci, Ellera, Compiobbi, Martellina e Cartiera, Nave di Rovezzano e Sant’Andrea di Rovezzano, Porto di Mezzo a Signa. A Firenze la zona di San Niccolò e l’Isolotto.

La produzione di energia elettrica stimata con l’entrata in funzione dei 12 impianti si aggira sui 55 gigawattora l’anno. Pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie. Ed è equivalente ad un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di CO2.

Nell’ambito di ognuna delle 13 traverse in corso di rifunzionalizzazione, che costituiscono delle vere o proprie barriere ecologiche, sono state e verranno realizzate opere di mitigazione ambientale e ripristino dei corridoio ecologici tramite la realizzazione di scale per la risalita della fauna ittica

Una storia che viene da lontano (e per cui non saremo ringraziati). Di Fabio Roggiolani

Nel 2005 appena eletto Matteo Renzi a Presidente della Provincia, anche con il voto dei Verdi fiorentini (decisione che anche io appoggiai), si aprì una crisi politica per le posizioni anti inceneritore del nostro assessore in giunta Mauro Romanelli, oggi presidente di Ecolobby.

Per cercare di ricucire lo strappo presentai delle proposte per impedire l’assorda esclusione dei Verdi dal governo della Provincia. Trovammo un accordo su raccolta differenziata porta a porta e sul progetto da noi proposto della riconversione di 12 briglie dell’Arno fiorentino in briglie idroelettriche. Ci lasciammo con un accordo. Ma al mattino successivo ci trovammo con la conferenza stampa del per me da allora “innominabile” Presidente che annunciava l’esclusione dalla giunta di Romanelli e il grande programma delle briglie sull’Arno…

Oggi 20 anni dopo la prima briglia vede la luce grazie a Comune e Regione con facce e stile nuovo. Purtroppo si sono persi anni infiniti in una serie di giravolte da riempire un reality show della politica quando riesce a rappresentare il peggio di sé.

Sia Mauro Romanelli (che perse il posto) che io oggi siamo felici e contenti di questa realizzazione, ma vorremmo andare a porre due targhe. “Una MEGLIO TARDI CHE MAI” e l’altra “ALMENO GRAZIE”. Ma non lo faremo..

La memoria storica del ritardo catastrofico per i danni subiti dalle future generazioni a causa di 20 anni di combustibili fossili che potevano essere risparmiati ci deve servire ad accelerare in tutte le direzioni e con ogni tecnologia le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Ogni ritardo, ogni giochetto, ogni rinvio sono atti di autolesionismo che tutti pagheremo e stiamo già pagando.

Le dichiarazioni delle Istituzioni nel giorno dell’inaugurazione della briglia sull’Arno dell’Isolotto a Firenze

Il presidente Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monia Monni hanno condotto un sopralluogo alla briglia dell’Isolotto. Sono stati accompagnati dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore all’ambiente del Comune di Firenze, Andrea Giorgio. Presenti anche i tecnici del Genio Civile della Regione Toscana con il direttore della protezione civile regionale, Giovanni Massini.

Questo progetto rappresenta il compimento di un obiettivo a cui abbiamo lavorato fin dall’inizio del mio mandato. Vedere la pescaia dell’Isolotto trasformata in un luogo che produce energia per migliaia di famiglie è estremamente gratificante. Dimostra come sia possibile realizzare energia pulita sfruttando le risorse locali, come l’Arno, nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Con l’entrata in funzione di queste briglie lungo l’Arno, stiamo compiendo un passo importante verso la produzione di energia pulita. È un’iniziativa di valore che realizzeremo grazie a un finanziamento di 100 milioni di euro. Questo progetto non solo migliorerà la sicurezza idraulica lungo il fiume, ma contribuirà anche alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla salvaguardia del nostro patrimonio storico e naturale”. Ha affermato Giani.

La Video presentazione nuova centrale alla briglia dell’Isolotto

Arno

Il sindaco Nardella ha enfatizzato l’importanza di questo progetto per Firenze. “Questo progetto innovativo ci consente di produrre energia pulita sufficiente per migliaia di famiglie e imprese. È una dimostrazione tangibile delle potenzialità del nostro fiume e del nostro impegno per un futuro sostenibile.”

L’assessora Monni ha sottolineato l’aspetto ecologico del progetto. La ristrutturazione delle briglie, infatti, non solo produce energia pulita ma contribuisce anche alla preservazione della biodiversità fluviale. Ha inoltre spiegato che le briglie verranno integrate con opere di mitigazione ambientale per ridurne l’impatto paesaggistico.

Fonte: Briglia all’Isolotto, energia pulita dall’Arno. Giani e Monni: “Svolta per ambiente” – Toscana Notizie (toscana-notizie.it)

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Redazione

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