Ecodragaggi e Banca delle sabbie: la Toscana dice Sì

Dopo il riuscito convegno organizzato la scorsa primavera presso il Consiglio regionale della Toscana, proprio oggi, mercoledì 5 dicembre, l’aula del parlamento toscano ha approvato a larga maggioranza una mozione, presentata dai consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra, sulla diffusione dell’utilizzo della tecnologia degli ecodragaggi e sulla creazione di una ‘Banca delle Sabbie’

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La redazione di Ecquologia e la rete di Ecofuturo Festival seguono da tempo lo sviluppo di un nuovo modo di dragare porti, fiumi e bacini e di ripascere le nostre coste colpite dall’erosione, il cui principale interprete è il massese Davide Benedetti di “Decomar S.p.A.” con la tecnologia LIMPIDH2O®, un’innovazione che anno dopo anno riceve attestati in tutto il mondo e conferme sul campo. Per esempio, tornando in Toscana, il ripascimento eseguito circa un anno fa su parte del litorale di Marina di Massa ha dato risultati egregi resistendo alle recenti grandi mareggiate, come se la spiaggia non fosse stata neanche sfiorata.

Danno quindi speranza le parole del consigliere Tommaso Fattori che ha annunciato: Dopo il voto di oggi la Regione Toscana dovrà aggiornare le proprie linee guida, riorientando gli indirizzi delle Autorità portuali affinché questa tecnologia non sia più esclusa quando viene pianificato il dragaggio dei nostri porti. Ma l’ecodragaggio potrà essere utilizzato anche nei fiumi e nei bacini che, come denunciato dai Consorzi di Bonifica, ogni anno si riempiono di sedimenti che non si sa come smaltire”. “Grazie all’approvazione della nostra proposta, in armonia con i principi dell’economia circolare, la Regione Toscana dovrà farsi anche capofila in Italia del progetto ‘Banca delle Sabbie’, per mettere in diretto e immediato contatto domanda e offerta: da una parte le zone da ripascere, le aziende balneari e i Comuni che hanno bisogno di contrastare l’erosione del litorale, dall’altra chi ha recuperato le sabbie in maniera virtuosa e pulita”.

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Giacomo Bugliani (Pd) affermando che La Toscana sostiene con forza l’economia circolare e con una legge ad hoc abbiamo inserito questo principio anche nello statuto regionale, per guidare le politiche di sviluppo in questo senso. Assume quindi ancora maggiore importanza un’azione finalizzata a sviluppare gli ecodragaggi, tecnologia italiana sviluppata in Toscana e validata dal Ministero dell’Ambiente, che possono andare a sostituire tecnologie ormai superate“. 

Speriamo quindi davvero che giunga al termine l’epoca di tecnologie antiquate e inquinanti, come il dragaggio a benna bivalve o aspirante-refluente, che producono inquinamento ambientale sia nell’acqua sia a terra con le vasche di colmata. Non possiamo permetterci, nell’epoca dell’economia circolare, di sprecare in discarica i sedimenti dei bacini portuali che devono essere risorse per il ripascimento costiero e l’edilizia, così come d’ora in poi ogni dragaggio dovrà essere pulito ed efficiente, sostenendo lo sviluppo dei settori dell’industria marittima – portuale insieme alle attività turistico ricettive.

La Redazione di Ecquologia 

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