Città del futuro: la nuova “Woven City” di Toyota

Sono molti negli ultimi anni i progetti legati alle città sostenibili del futuro in ottica smart, all’insegna della iperconnessione tra sistemi e della cosiddetta “IoT” (internet delle cose). Uno degli ultimi lanciati è stato quello di Toyota, la quale in occasione del CES 2020 di Las Vegas, ha presentato la sua “Woven City” (letteralmente “Città Intrecciata o interconnessa”), svelando la propria filosofia di aggregato urbano avveniristico, che prenderà forma in un’area di 70 ettari nella pianura antistante il monte Fuji in Giappone e la cui inaugurazione è prevista all’inizio del prossimo anno 2021.

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Si tratta di un prototipo di città che si propone come ecosistema completamente connesso e alimentato da celle a combustibile a idrogeno.

La progettazione della nuova Woven City di Toyota è curata dall’architetto danese Bjarke Ingels, CEO di Bjarke Ingels Group (BIG), uno studio che vanta già una serie di progetti di tale tipologia come il Two World Trade Center (WTC 2) di New York, la Lego House in Danimarca e le sedi centrali di Google di Mountain View in California e di Londra.

Toyota Woven City si propone come un autentico “laboratorio vivente”, con i residenti che, a fianco dei ricercatori, potranno testare e sviluppare tecnologie alla base di questa filosofia di città come l’autonomia, la robotica, la mobilità personale, le case intelligenti e l’intelligenza artificiale nell’ambito del vissuto quotidiano.

Si tratta di una grande progetto nel quale Toyota cercherà il coinvolgimento di altri partner commerciali e del mondo della ricerca e dell’università, lanciando un invito a scienziati e ricercatori interessati di tutto il mondo a lavorare nei propri progetti di questo nuovo grande incubatore, oggi unico al mondo nel suo genere.

La città è stata progettata nel segno della piena sostenibilità, con moltissimi dei suoi edifici realizzati con il più ecologico ed antisismico dei materiali come il legno, con tetti fotovoltaiciAltra energia sarà prodotta da celle a combustibile a idrogeno, con la casa giapponese che prevede di realizzare l’intera cintura esterna della città con vegetazione autoctona e idroponica.

Il principale obiettivo della nuova proposta di città smart di Toyota, quello di minimizzare le emissioni di CO2, è perseguito con l’uso di soli veicoli a emissioni zero sulle principali vie di comunicazione, ma anche attraverso le migliori tecnologie disponibili di domotica e di applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale nell’abitazione, per il monitoraggio dell’inquinamento indoor a tutela della salute degli occupanti, prendendosi cura delle loro esigenze di base e migliorarne la qualità della vita quotidiana. La nuova Woven City sarà abitata inizialmente da 2000 persone ed aumenterà progressivamente con l’evoluzione del progetto stesso.

A seguire un breve video che ci illustra l’idea Toyoya di Woven City

Sauro Secci

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