RAEE: buoni risultati per l’Italia

Per l’Italia il 2010 è stato l’anno della svolta: dopo tre anni dall’entrata in vigore del sistema di ritiro e trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), il nostro paese ha, infatti, raggiunto la soglia europea dei 4 chilogrammi per abitante.

Un risultato importante, ma pur sempre inferiore alla media europea di 6 kg pro capite ed agli oltre 15 kg di Svezia e Norvegia.

Secondo il terzo rapporto del Centro di coordinamento RAEE, nel 2010 la raccolta è aumentata in Italia del 27% rispetto all’anno precedente; restano, però, molto marcate le differenze tra le diverse zone d’Italia: la regione più virtuosa è l’Umbria, che raggiunge quota 7,16 kg, ma, in generale, è al Nord che il sistema di raccolta funziona meglio. Il Trentino Alto Adige è al secondo posto con una media pro-capite di 6,92 kg per abitante.


La Lombardia raccoglie più RAEE in termini assoluti, con 47.101.503 kg,

Nel Centro Italia restano ancora delle difficoltà, con una media che si ferma a 3,71 kg/ab. Ancora in forte ritardo le regioni del Sud che, sebbene registrino un forte incremento medio nella raccolta (+45%), restano ancora molto al di sotto della media nazionale (2,53 kg/ab.). Due eccezioni sono la Sardegna, che ha una raccolta pro-capite del 5,76 kg/ab., e la Sicilia, che, in un solo anno, ha quasi triplicato le quantità raccolte.

“Su questa crescita – ha spiegato il direttore generale del Centro di coordinamento RAEE Fabrizio Longoni – ha influito molto l’acquisto di nuovi televisori in seguito al passaggio al digitale terrestre: ne sono stati raccolti il 40% in più rispetto al 2009. Ma rimane ancora scarsa la raccolta di lampadine a basse consumo e a neon”.

Clicca qui per scaricare il Terzo Rapporto Annuale sul sistema di ritiro dei RAEE in Italia.

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