Integrare un impianto solare termico con una caldaia a biomassa per produrre calore: il progetto CUBIS

È quasi al termine la fase inziale del progetto CUBIS – Cogenerazione Urbana da Biomasse e Solare, avviato dall’ATS (Kyoto Club Service, Altair e LEAP) nell’ambito di un bando del Ministero dell’Ambiente.


Tra i principali obiettivi del progetto: diffusione di buone pratiche di cogenerazione da rinnovabili, ottenimento di una soluzione standard ottimale per la trigenerazione da solare e biomassa e realizzazione di un impianto pilota che fornirà energia termica.

Diffondere buone pratiche di cogenerazione da fonti rinnovabili, individuare configurazioni più performanti di un impianto di cogenerazione e/o trigenerazione, ottenere una soluzione standard ottimale per la trigenerazione da solare e biomassa e realizzare un impianto pilota che fornirà energia termica.

Sono questi gli obiettivi del progetto CUBIS – Cogenerazione Urbana da Biomasse e Solare, avviato dall’ATS, composta da Kyoto Club ServiceAltair e LEAP, nell’ambito di un bando del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. 
Si tratta del “Bando per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’utilizzo delle fonti di energie rinnovabili in aree urbane” pubblicato nel dicembre 2009.

Obiettivo del progetto, avviato l’1 agosto 2011 per la durata di 30 mesi, è l’individuazione delle migliori modalità di integrazione di un impianto solare termico con una caldaia a biomassa per la generazione del calore, necessario al funzionamento di una macchina ORC (Organic Rankine Cycle), di un motore Stirling per la produzione di energia elettrica e di una macchina ad assorbimento per la produzione di freddo.

Cuore dell’attività di CUBIS è inoltre la poligenerazione da rinnovabili per utenze di piccola taglia.

Grazie alla realizzazione di un impianto pilota, costituito da una caldaia a biomassa, di un impianto solare termico e di un opportuno standard di accumulo termico si svolgerà l’attività di sperimentazione del progetto CUBIS. 
L’impianto pilota sarà monitorato per 12 mesi per valutare le prestazioni dell’impianto termico biomassa-solare e per definire la fattibilità tecnico-economica delle configurazioni di accoppiamento di energia elettrica e di freddo.

La fase di sperimentazione, prevista dal progetto, CUBIS si svolgerà presso l’Istituto Penitenziario di Bollate (MI), esempio di eccellenza tra i penitenziari italiani. L’istituto, infatti, offre superfici ampie e un elevato fabbisogno termico. Durante la fase di monitoraggio delle prestazioni e di individuazione della configurazione ottimale, il calore prodotto dall’impianto pilota potrà essere utilizzato dalle utenze penitenziarie.

Ecco quali sono gli obiettivi specifici della ricerca:

  • Individuazione delle configurazioni più performanti dell’impianto di cogenerazione e/o trigenerazione;
  • realizzazione di un prototipo che in fase di test fornirà energia termica alle utenze dell’Istituto Penitenziario di Bollate (MI);
  • diffusione di buone pratiche di cogenerazione da fonti energetiche rinnovabili;
  • ottenimento di una soluzione standard ottimale per la trigenerazione da solare-biomassa.


Al momento si sta completando la fase iniziale di analisi dello stato dell’arte degli impianti già esistenti.

Fonte : Kyotoclub.org

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