Incontro tra il ministro Romani ed Anie/Gifi

Nella giornata di ieri, giovedì 14 Aprile, il Presidente di Anie/Gifi (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) Valerio Natalizia ed il Consigliere Rocco Viscontini sono stati chiamati dal Ministro Romani a Roma per discutere la bozza della nuova Legge.

Nei dettagli, la proposta sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico non era ancora stata definita; c’erano, però, alcuni punti molto simili a quelli già criticati da Anie/Gifi.


I punti salienti erano:

  • limite monetario di 6 Mld €;
  • 2011: cap rigidi per impianti > 20kWp sia su edificio che a terra;
  • dal 1° giugno 2011 riduzioni delle tariffe;
  • 2012: cap rigidi e tariffa onnicomprensiva;
  • aste per impianti > 5MW.

E’ stato subito comunicato al Ministro Romani che la proposta conteneva criticità che andavano assolutamente risolte. I delegati ANIE-Gifi hanno motivato le ragioni per cui risultava necessario seguire strade differenti.

Il Ministro ha dimostrato comprensione su molti dei punti segnalati da ANIE-Gifi e si è dichiarato disponibile, nell’ultima revisione del testo, a tenere in considerazione le richieste.

In particolare, è stata ribadita la posizione di Anie/Gifi:

  • no cap;
  • salvaguardia del periodo transitorio;
  • sistema alla tedesca;
  • no tariffa omnicomprensiva dal 2012;
  • no aste per impianti di potenza superiore ai 5 MWp.

In merito ai cap, la delegazione Gifi ha sottolineato come il modello alla tedesca insieme alla riduzione delle tariffe avrebbe mitigato l’effetto installazioni e pertanto i cap non erano necessari. Il Ministro Romani in linea di principio si è dimostrato d’accordo, ma la sua preoccupazione è il rischio di sforare il budget finanziario disponibile. Inoltre, poiché dai calcoli è emerso che la proposta Gifi comporta una spesa superiore ai 6,5 Miliardi €, è stato mostrato al Ministro l’effetto positivo che il fotovoltaico avrà sulla bolletta degli italiani a partire dal 2011.

A supporto di questa tesi, è stata utilizzata un’accurata analisi del “Merit Order Effect”. L’analisi dimostra come l’energia prodotta dal fotovoltaico riduca sensibilmente i costi dell’energia elettrica per la collettività, così come avviene in Germania.

In merito alla tariffa onnicomprensiva dal 2012, Anie/Gifi ha evidenziato i rischi collegati a un’adozione troppo prematura di un sistema così differente, senza che si sia avuta la possibilità di approfondirne i particolari. I tecnici del ministero hanno affermato che seguiranno queste raccomandazioni.

Sulla salvaguardia dei diritti acquisiti, il Ministero si è dimostrato irremovibile sulle riduzioni delle tariffe già dal 1° giugno, vista la necessità di creare un “transitorio” che porti a tariffe più allineate alle situazioni europee. Sottolineando il senso di responsabilità ampiamente dimostrato dall’Associazione, i rappresentanti Anie/Gifi hanno ribadito la proposta di riduzione graduale delle tariffe approvata in Assemblea, consapevoli della necessità di trovare un giusto compromesso tra tutela degli impianti in corso di realizzazione e il rispetto dei budget disponibili. Anie/Gifi ha rimarcato anche la necessità di incrementare il budget di spesa per il Conto Energia, alla luce dei vantaggi indotti dal FV (risparmi in bolletta generati dal “Merit Order Effect”, tasse pagate dalle aziende del settore, benefici occupazionali, multe evitate collegate alle emissioni di CO2,…).

Sulle aste al ribasso per gli impianti > 5 MWp, è stato chiesto di eliminarle e il Ministro si è dimostrato disponibile ad accettare questa indicazione.

Il tema del sostegno allo sviluppo della filiera italiana è stato oggetto di ulteriori raccomandazioni da parte della delegazione Anie/Gifi ed è stato chiesto uno sforzo concreto e tangibile, in linea con quanto richiesto dagli associati.

Intanto, ogni giorno che passa, la situazione si fa più critica per il settore del fotovoltaico…

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