Divulgazione e incontro domanda/offerta di buone pratiche ecosostenibili: ecco “The GreenWatcher”

La propagazione delle buone pratiche di attività ecosostenibili è un aspetto fondamentale per permettere l’affermarsi di nuove consapevolezze nei cittadini, per cercare di invertire la tendenza dopo anni di utilizzo indiscriminato delle risorse del pianeta e per permettere anche l’affermarsi di nuovi approcci nell’ambito delle attività economiche, a cominciare da quella economia circolare, basata sull’uso consapevole delle risorse, sull’enfatizzazione del concetto di riciclo e di riutilizzo e sulla valutazione integrata, “dalla culla alla tomba” dei prodotti (vedi post “Alla ricerca della via di uscita dalla crisi: ecco l’”Economia Circolare” e la riscoperta del valore del “riparare”).


Per mettere a fattor comune le esperienze che si vanno gradualmente incrementando nei territori è nata una specifica comunità, ispirata fino dal nome ai temi della innovazione e della ecosostenibilità: “The GreenWatcher”. Si tratta di una autentica “Agora”, una piazza virtuale dove possono incontrarsi econfrontarsi tutti coloro che conducono un’attività e che hanno a cuore la sostenibilità e la salute del pianeta. Il nuovo portale “The GreenWatcher” (link sito), animato da una nuova start up innovativa e funzionale, è una community già composta da oltre 4000 aziende e migliaia di utenti iscritti provenienti da Italia, Europa, USA e Sud America, concepita in maniera da accreditare, per qualità, i luoghi e gli esercizi commerciali che rispettano l’ambiente e fanno un uso razionale, efficiente e sostenibile delle risorse del pianeta. Un ambiente che, presentandosi come network di tipo globale, consente all’utente introdotto nel percorso di ecosostenibilità di poter selezionare attività certificate. Molto vasta già oggi l’offerta tra migliaia di attività commerciali, servizi e ristoratori selezionati in base a criteri disostenibilità, attentamente valutati ed operanti nel rispetto delle risorse. Una piattaforma, quella messa a punto dalla startup, che permette finalmente di creare un riferimento standard di ecosostenibilità da seguire, attraverso il quale riconoscere gli interlocutori che davvero rispondono alle principali esigenze di coloro che adottano uno stile di vita ecologico.
Molto friendly e di agevole consultazione l’interfaccia del nuovo portale della community, per rendere fruibile al meglio l’offerta proposta all’attenzione dell’utenza. In particolare il funzionamento di The GreenWatcher è basato sulle segnalazioni degli utenti, attraverso le EcoOpinioni(link) e sui criteri di valutazione oggettiva della sostenibilità ambientale degli spazi attraverso un progetto elaborato e messo a punto dall’Università di Firenze e dalla Regione Toscana attraverso Ecovalutazioni (link). Un progetto realizzato e sviluppato da BBA-Architetti & Partners srl, in partnership con Adacto srl.

Dalla sommatoria di entrambi i fattori, l’esercizio o attività commerciale, viene valutato ottenendo un certificato di eco-sostenibilità accompagnato da un punteggio (EcoScore) compreso da 1 a 10.

Indubbiamente un lavoro ed una esperienza con approccio dal basso, mettendo a fattor comune ed in contatto diretto utenti ed aziende, con uno strumento come “The GreenWatcher”, pensato per diffondere e divulgare l’amore ed il rispetto verso il nostro pianeta. Una piattaforma aperta ed in continua evoluzione, che si arricchirà presto di nuove funzionalità: il Team di The GreenWatcher è infatti impegnato da alcuni mesi in una serrata campagna di promozione della piattaforma, con la massima priorità per l’ascolto e il dialogo con la comunità dei watchers… già disponibile sia tramite computer che smartphone, e disponibile in lingua italiana ed inglese.

Sauro Secci

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