Decreto Rilancio: al via le ristrutturazioni eco e rinnovabili!

La svolta annunciata dal Decreto Rilancio sugli incentivi fiscali alla riconversione termica ed energetica degli edifici è indubbiamente un grande risultato, anche se aspettiamo il testo finale per esprimere opinioni più puntuali. E’ una svolta fondamentale che consentirà a tutti di poter finalmente ristrutturare il proprio edificio mettendolo in sicurezza sismica ove necessario e portarlo ad un consumo di energia globale vicino allo zero.Il disastro del corona virus può diventare davvero un’opportunità per costruire un futuro meno precario, più ecologico e sano, oltre che molto più conveniente. Noi che lo abbiamo favorito con la nostra iniziativa, con quella del coordinamento FREE e con l’incessante lavoro di informazione di Ecofuturo, dedichiamo innanzi tutto questo risultato alla memoria di Marco Pigni, uno dei fondatori delle rinnovabili nel nostro paese e che ci ha lasciato prematuramente in pieno lavoro. Ci impegneremo a fornire soluzioni ecotecnologiche per evitare che troppi capitani di ventura invadano il mercato con soluzioni finte o a prezzi elevati. Se i comuni italiani adotteranno la delibera del Comune di Abbadia San Salvatore, che sburocratizza tutti questi interventi così come altri utilissimi, potremo davvero consentire a tutti di usufruire sul serio di questa grande opportunità. Fabio Roggiolani, presidente GIGA, e Riccardo Bani, presidente ARSE In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale leggiamo il testo così come è entrato in Consiglio dei Ministri, evidenziando i provvedimenti green contenuti

A questo link tutte le schede riepilogative sul Decretomisura per misura, fatto dal sito delle Autonomie Locali Italiane Schede Riepilogative

A questo link puoi scaricare il testo integrale DL Rilancio 13.05.2020 ore 17.00

FOCUS: Art.128 Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici

Vediamo di seguito l’analisi fatta dagli amici di QualEnergia

Superbonus 110%

Si porta al 110% la detrazione fiscale per determinati interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, con riferimento alle spese sostenute dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2021 prevedendo al tempo stesso la fruizione della detrazione in 5 rate di pari importo.

Il credito da detrazione sarà cedibile senza limite, anche alle banche, e potrà essere goduto come sconto in fattura e il nuovo superbonus al 110% si applica alle persone fisiche non nell’esercizio di imprese, arti o professioni, ai condomini e agli IACP e solo per edifici adibiti ad abitazione principale.

Gli interventi interessati sono diversi.

Accedono all’incentivo potenziato in primis: isolamento termico delle superfici opache verticali per oltre il 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore, anche abbinati sistemi fotovoltaici o di microcogenerazione.

Godono poi della nuova detrazione al 110% anche tutti gli interventi che attualmente accedono all’ecobonus per l’efficienza energetica, ma solo se abbinati alle due tipologie di intervento citati in precedenza.

Detrazione al 110% anche per lavori antisismici, sempre per spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, purché sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi.

Super bonus 110% anche per fotovoltaico e sistemi di accumulo (solo in alternativa ad altri incentivi) e colonnine di ricarica, con la condizione che installati congiuntamente a interventi importanti (i citati isolamento termico o sostituzione del sistema di climatizzazione) o antisismici.

Nel loro complesso, gli interventi di riqualificazione energetica, oltre a dover rispettare dei requisiti minimi (previsti dai decreti di cui al comma 3-terdell’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63), devono garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche, oppure, se non possibile, portare a alla classe energetica più alta raggiungibile.

Il commento di Riccardo Fraccaro, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a questa misura: 

“L’approvazione su mia proposta del Superbonus al 110% per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico delle abitazioni rappresenta una rivoluzione per l’economia e l’ambiente. Sono orgoglioso di questa norma che trova il massimo consenso nel governo e l’apprezzamento trasversale dei partiti e delle associazioni di categoria. Ora l’Italia può ripartire all’insegna della crescita sostenibile.

Il superbonus al 110% consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero per i cittadini. Una proposta shock per affrontare la situazione economica senza precedenti dal secondo dopoguerra a oggi che il Paese sta attraversando, ma anche la grave crisi climatica del pianeta che deve rappresentare una priorità assoluta. I cittadini che effettuano questi lavori otterranno una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta all’azienda che ha effettuato i lavori. L’impressa a suo volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari ottenendo immediata liquidità.

In questo modo si creerà un virtuoso meccanismo di mercato in cui i cittadini effettueranno lavori di ristrutturazione senza alcun esborso, le Pmi lavoreranno di più grazie ai maggiori incentivi, gli istituti di credito o le grandi imprese pagheranno meno tasse e lo Stato vedrà aumentare l’occupazione e il PIL

Abbiamo previsto la condizione che si ottenga un miglioramento complessivo di due classi energetiche, o il passaggio da classe B a classe A, per dare un impulso ancora maggiore alla tutela ambientale. Da tempo, inoltre, la messa in sicurezza degli edifici rappresenta un imperativo non più rinviabile. Con il superbonus al 110% la messa in sicurezza del territorio diventerà accessibile a tutti in un’ottica di prevenzione. L’edilizia torna ad essere il volano dello sviluppo e l’ambiente diventa centrale per le politiche di governo: grazie a questa norma il nostro Paese sarà un modello all’avanguardia nel contrasto ai cambiamenti climatici. Lo Stato torna a fare lo Stato e si fa carico degli interventi per l’efficientamento e la messa in sicurezza degli edifici. Il superbonus al 110% è il bazooka che il governo mette in campo per un Paese più verde, efficiente, sicuro e rinnovabile ma anche per una ripresa economica più vigorosa e incisiva con una spedisca efficacia Antivirale rispetto alla crisi che stiamo attraversando”.

Sostegno ai Certificati Bianchi

Per far dare maggior flessibilità al mercato dei TEE, si dispone una proroga della chiusura dell’anno d’obbligo 2019, fino al 30 novembre 2020.

Con riferimento ai Certificati Bianchi per la cogenerazione ad alto rendimento (CAR), si permette al contempo di incrementare la liquidità di Certificati immessi sul mercato, tramite l’anticipo dell’inizio del periodo di rendicontazione alla data di entrata in esercizio per i nuovi impianti, che a normativa vigente dovrebbero attendere il 1 gennaio dell’anno successivo. Si permette quindi, oltre all’anticipo del periodo di rendicontazione, anche l’anticipo della data di inizio dell’emissione degli incentivi.

Insediamento Commissione Via

Il nuovo decreto al fine di consentire l’immediato insediamento della nuova Commissione VIA-VAS, sopprime il Comitato tecnico istruttorio e, al contempo, estende la possibilità di siglare protocolli di intesa non solo con il SNPA ma anche con altri enti pubblici di ricerca come l’ISPRA e il CNR.

La premessa è nota a molti, ma per altri meglio ricordarla: il vigente articolo 8 del Codice dell’Ambiente, al comma 3, ha istituito il Comitato tecnico istruttorio per supportare la Commissione di valutazione dell’impatto ambientale VIA-VAS, ma il suddetto Comitato  non è ancora stato costituito, con l’effetto che la nuova Commissione VIA-VAS, nominata con decreto del ministro dell’ambiente n. 241 del 2019, non si ancora è potuta insediare e fino ad ora prosegue ad operare, in deroga e solo per alcuni tipi di valutazione, la “vecchia” Commissione già scaduta 5 anni fa, con un significativo ritardo nel rilascio dei pareri VIA- VAS.

Bollette Pmi

Per un periodo di tre mesi a partire da maggio 2020 si azzerano le attuali quote fisse indipendenti dalla potenza relative alle tariffe di rete e agli oneri generali per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione.

Per i soli clienti non domestici alimentati in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 3,3 kW, le tariffe di rete e gli oneri generali saranno rideterminati al fine di ridurre ulteriormente la spesa applicando una potenza “virtuale” fissata convenzionalmente pari a 3 kW, senza che a ciò corrisponda alcuna limitazione ai prelievi da parte dei medesimi clienti.

Bonus mobilità sostenibile

Ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro, a partire dal 4 maggio 2020 (data di entrata in vigore del d.P.C.M. 26 aprile 2020) e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

Si dispongono anche modifiche al codice della strada per favorire la mobilità leggera.

Rifinanziamento ecobonus auto

Il Fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2 g/km, di cui all’articolo 1, comma 1041, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, cioè gli incentivi alle auto meno inquinanti introdotti con la finanziaria 2019, è incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2020.

Ferrobonus e Marebonus

Il nuovo decreto prevede un’autorizzazione di spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2020 per contributi per l’avvio e la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci o per il trasporto ferroviario intermodale (come da art 647 e 648 della legge n. 208 del 2015).

Articolo qualenergia.it

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