Da Sorrento un modello: Hotel Rifiuti Zero per un turismo più dolce

Nell’ambito della grande costellazione di testimonianze di Ecofuturo 2016, pubblichiamo oggi una nota di Michele Dotti, uno dei cuori pulsanti di Ecofuturo festival, che ci accompagna tra le pieghe di un virtuoso progetto in corso a Sorrento, una delle tante perle della nostra penisola, dall’eloquente titolo “Hotel Rifiuti Zero”, pubblicato su “Giannella Channel”.

Caro Salvatore,

provo a rispondere alla tua difficile richiesta di scegliere e raccontare alcune fra le esperienze virtuose più significative che sono state presentate al Festival EcoFuturo 2016 appena concluso a Rimini (link e, per altri testi su Giannella Channel, inserire la parola Ecofuturo nella stringa di ricerca. NdR). Difficile perché sono state davvero tante le storie straordinarie che ci hanno raccontato gli oltre 150 relatori presenti! E qualunque scelta finirebbe per escludere inevitabilmente tutti gli altri.

Ma non volendo declinare il tuo invito, ho pensato di iniziare raccontandoti un’esperienza che mi ha colpito e che non conoscevo prima: quella degli “Hotel Rifiuti Zero”, un bellissimo progetto di sostenibilità ambientale rivolto al settore turistico ideato da Antonino Esposito nella penisola sorrentina e già adottati in sei alberghi di quel gettonatissimo tratto di eccellenza turistica (Conca ParkHilton Sorrento PalaceMinervaBelair,AmintaPresident). Un progetto semplice e chiaro, che potrebbe essere facilmente replicato ovunque!

L’iniziativa nasce nel solco del movimento internazionale Zero Waste, il cui ideatore e fondatore è l’americano Paul Connett, professore emerito della Saint Lawrence University (New York), in Italia diffuso dalla meritoria attività di Rossano Ercolini e delComune di Capannori (Lucca).

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I principali obiettivi del progetto sono:

  • rendere il settore ricettivo un modello di sostenibilità, una nuova forma di ospitalità che si apre alla responsabilità sociale e ambientale;
  • realizzare una gestione aziendale realmente efficace ed efficiente, non un semplice “bollino” di cui fregiarsi ma una serie di buone pratiche atte a ridurre concretamente i costi;
  • intercettare quella clientela, in crescita esponenziale, che sceglie la propria destinazione in base alla sensibilità ambientale della struttura.

L’Hotel Conca Park di Sorrento è stato il primo albergo in Italia ad abbracciare la strategia Hotel Rifiuti Zero e ad aver usufruito della riduzione tariffaria applicata dal Comune di Sorrento sui rifiuti.

Attraverso l’applicazione del progetto Hotel Rifiuti Zero nelle strutture alberghiere in due anni la quantità dei rifiuti prodotti può scendere del 65% (cioè da 1 tonnellata a 350 kg.), arrivando al contempo a raggiungere percentuali del 95% di raccolta differenziata.

Gli obiettivi della Strategia Hotel Rifiuti Zero possono essere raggiunti con l’applicazione di semplici buone pratiche:

  • verifica e analisi del modo di gestire i rifiuti e la rilevazione dei consumi;
  • coinvolgimento e formazione del personale;
  • raccolta differenziata “spinta”: introduzione di contenitori Zero Waste in tutte le aree dell’hotel;
  • eliminazione di confezioni monodose e monouso;
  • informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento della clientela;
  • riduzione dei consumi energetici;
  • riciclo e riutilizzo degli oggetti.

È interessante notare come tale attenzione ecologica stia raccogliendo il sostegno della clientela: nelle strutture dove è stato applicato e pubblicizzato il progetto si è registrato, infatti, un incremento delle presenze pari al 15%.
Un sondaggio sui clienti ha evidenziato che ben 65 persone su 100 ritengono “molto importante” che la struttura scelta per il proprio soggiorno abbia un basso impatto ambientale.

L’auspicio è quello che sempre più strutture abbraccino tale pratica, facendo tesoro dell’esperienza maturata dagli amici di Sorrento.

Questa è l’interessante slide presentata da Antonino Esposito durante il suo intervento. E questa l’intervista realizzata daSimone Canova a Esposito durante il Festival EcoFuturo:

Link utili

Fonte: Giannella Channel

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