Acqua e aria per accumulare energia: l’idea del progetto ODySEA

Aria compressa per accumulare grandi quantità di energia: questa l’idea dalla quale si è mosso il progetto ODySEA, che vede il coinvolgimento di SEGULA Technologies, Ireena, l’Electrical Energy Research Institute of Nantes Atlantique, IMT Atlantique (Institut Mines-Télécom), e Cetim.

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Si tratta di un processo che si inserisce pienamente nella fase di transizione dei modelli energetici decarbonizzati, sempre più basati sulel energie rinnovabili, proponendosi come metodo di immagazzinamento dell’energia pulito, sostenibile sul fronte dell’impatto ambientale e più sicuro rispetto alla maggior parte delle altre tecnologie di accumulo. Si tratta inoltre di un processo in grado di accogliere grandi quantità di energia con impianti di grande taglia. 

Sino ad oggi sono stati fattori tecnologici ed economici ad impedire una estesa diffusione del processo, legati prevalentemente a limitazioni termiche e meccaniche,  dal momento che la compressione riscalda in modo rilevante l’aria e la decompressione la raffredda, limitando per questo la capacità di storage delle soluzioni esistenti attorno al 40%.

Obiettivo del progetto ODySEA è quello di creare il primo impianto dimostrativo capace di andare oltre le attuali limitazioni, attraverso l’utilizzo di un principio idraulico che prevede il pompaggio dell’acqua per il riempimento di diverse camere di compressione, diminuendo progressivamente il volume dell’aria fino a raggiungere la pressione di immagazzinamento. Il nuovo processo evita il riscaldamento dell’aria permettendo nel contempo di incrementare la capacità di accumulo fino a circa al 70%. Per la restituzione di energia si agisce in maniera opposta, con l’aria che viene decompressa a temperatura costante nelle camere, spingendo l’acqua verso le pompe che in questa fase hanno l’azione di turbine.

Si tratta di un processo brevettato già nel 2015 da SEGULA Technologies, che ha trovato poi sviluppo nella tecnologia offshore Remora. Nello specifico si tratta di un sistema di accumulo è composto da una piattaforma flottante costituita da tutti gli apparati di conversione e i serbatoi sottomarini collocati in fondo al mare che immagazzinano l’aria compressa.Tale piattaforma converte l’energia elettrica in aria compressa e viceversa, in funzione delle esigenze di consumo. La catena energetica riversibile che trasforma l’elettricità e l’aria compressa attraverso il processo Remora è costituita da apparati elettrici ed elettromeccanici, turbine di pompe e camera di compressione. Per la connessione della piattaforma alla rete elettrica si ricorre ad un cavo sottomarino ad alta tensione e tubi di aria compressa per il serbatoio. Il progetto Remora è molto efficiente e il suo rendimento supera del 70% quello di altri sistemi comparabili.

Un breve video ci accompagna in questo nuovo approccio tecnologico di accumulo energetico

La Redazione di Ecquologia

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