La provincia di Ferrara è capofila del progetto europeo GEO.POWER sulla geotermia a bassa entalpia

Nell’ambito dell’iniziativa Open Days 2012, la settimana europea delle regioni e delle città, si è svolta a Bruxelles la conferenza finale di Geo.Power, che vede la Provincia di Ferrara nel ruolo di capofila del progetto comunitario.


Avviato nel 2010 e interamente finanziato dal programma europeo Interreg IV, Geo.Power è incentrato sullo scambio delle migliori esperienze internazionali in materia di geotermia a bassa entalpia, cioè la fonte di calore proveniente dal sottosuolo a temperature inferiori ai 90 gradi che, mediante sonde geotermiche e pompe di calore, consente di climatizzare gli ambienti (caldo e fresco) con significativi risparmi ambientali ed economici, da realizzarsi in edifici pubblici, privati ed industriali.

Ospiti della regione delle Fiandre, il partenariato coordinato dalla Provincia estense è stato composto da ministeri, regioni e autorità locali, università e agenzie di ricerca e sviluppo di nove Paesi: Bulgaria, Ungheria, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Svezia, Estonia, Slovenia e Belgio. Il gruppo istituzionale si è confrontato sul percorso da compiere per introdurre l’utilizzo delle pompe di calore geotermiche negli edifici. Per questo è stato definito un programma di interventi ed investimenti,  che saranno introdotti all’interno dei piani energetici dei singoli paesi membri.

All’incontro di Bruxelles hanno preso parte anche le direzioni generali per le politiche regionali ed energia della Commissione Europea, che hanno fornito un quadro sullo stato di avanzamento e sugli indirizzi della nuova politica di coesione 2014-2020, oltre ai referenti per il programma europeo Interreg IV C.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per l’avvio imminente del progetto Legend che, nato dall’esperienza di Geo.Power e sempre con il coordinamento della Provincia di Ferrara, è considerato il più importante programma di investimenti pubblici nell’area Adriatico-Balcanica per la promozione della geotermia a bassa entalpia e per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

Durante la conferenza di chiusura, nel riconoscere il ruolo di Geo.Power verso il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto e della strategia europea di riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020, i nove paesi rappresentati hanno espresso una comune volontà di sviluppare nuove e più efficienti misure tecniche, regolamentari e finanziarie, per rendere la geotermia a bassa entalpia una priorità di investimento nel quadro degli obiettivi fissati dalla direttiva comunitaria relativa al miglioramento delle performance energetiche negli edifici.

Tutti i risultati e le pubblicazioni ufficiali sono consultabili al sito: http://www.geopower-i4c.eu/

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