La GT Energy impegnata in progetti per lo sfruttamento della geotermia in UK

La società fondata a Dublino nel 2007 per sviluppare energia geotermica profonda e progetti di riscaldamento nel Regno Unito e in Irlanda, ha presentato a Manchester un pionieristico progetto per lo sfruttamento dell’energia geotermica per il riscaldamento e altri cinque progetti in partnership con E.On


Lo sfruttamento delle risorse geotermiche nel Regno Unito non ha mai conosciuto un effettivo sviluppo. Sino ad ora la mancata conoscenza di giacimenti ad alta temperatura ha limitato l’utilizzo della risorsa geotermica ad applicazioni a medie e basse temperature.

L’area di principale attività nel Regno Unito è stata, infatti, quella riferita alle installazioni di pompe di calore geotermiche e al teleriscaldamento della città di Southampton che si è sviluppato a partire dal 1987 e che è stato successivamente ampliato con un sistema combinato per la produzione di energia termica e calore a servizio di 3.000 abitazioni, 10 scuole e numerosi edifici commerciali.

Il livello di utilizzo di sistemi a pompe di calore geotermiche è stimato essere nell’intervallo da 3.000 a 5.000 installazioni per anno, dettate dalla consapevolezza a mano a mano crescente che questi elementi sono in grado di offrire rilevanti riduzioni delle emissioni globali di carbonio rispetto ai metodi tradizionali di fornitura di calore.

Secondo lo schema riportato dall’International Geothermal Association, la capacità termica installata dei sistemi geotermici nel Regno Unito è pari a circa 186 MWt, di cui circa 181 MWt da pompe di calore geotermiche, 2,761 MWt per teleriscaldamento domestico e il resto è utilizzato per il riscaldamento delle serre e per uso termale.

Studi scientifici di settore indicano che il Regno Unito è “seduto” su un potenziale geotermico di 100 GW di cui circa il 4% potrebbe essere facilmente accessibile entro il 2030.

Un potenziale che potrebbe essere presto utilizzato dal momento che sono stati resi noti i progetti per la realizzazione del più grande impianto geotermico del paese, da parte della GT Energy, la società fondata a Dublino nel 2007 per sviluppare energia geotermica profonda e progetti di riscaldamento nel Regno Unito e in Irlanda.

Il progetto si colloca nell’area del Bacino Cheshire, un serbatoio geotermico sotto Manchester che sembra avere una potenzialità pari a 500MW e la capacità di produrre 100.000 MWht, equivalenti al fabbisogno di riscaldamento di circa 7 milioni di abitazioni.

La società anglo-irlandese ha in progetto la perforazione in un’area con una superficie di mezzo acro nel quartiere Ardwick, per costruire due pozzi di circa 3.000 metri di profondità e una rete di teleriscaldamento per edifici pubblici, privati e per le imprese.

Prima di presentare il permesso di perforazione al Manchester City Council nel mese di settembre, GT Energy ha avviato un percorso di consultazione dei residenti locali e delle parti interessate per informare circa le caratteristiche del progetto, che potrebbe generare competenze e nuovi posti di lavoro nell’intera regione trasformandola in area caratterizzata da un’economia a basse emissioni di carbonio.

Inoltre, il Disegno di Legge Finanziaria permette di mantenere i ricavati ottenuti dal progetto di sviluppo di energia rinnovabile all’interno del territorio comunale da reinvestire per servizi alla comunità.

Con questo progetto GT Energy si è prefissa l’obiettivo strategico di diventare il fornitore primario di energia termica da fonti rinnovabili nel Regno Unito

L’azienda oltre al progetto nell’area di Manchester, ha già altri progetti in corso nel Regno Unito in partnership con E.On, con cui ha recentemente siglato un accordo, e il permesso di pianificazione per un impianto geotermico per la produzione di energia elettrica in un sobborgo di Dublino, in Irlanda.

Secondo i termini della partnership, GT Energy ed E.On collaboreranno su cinque progetti per lo sfruttamento dell’energia geotermica nel Nord Ovest dell’Inghilterra.

«Siamo lieti di questo accordo con E.ON -ha dichiarato Padraig Hanly, amministratore delegato di GT Energy- e insieme ci auguriamo di poter sfruttare le potenzialità enormi del Regno Unito per l’energia geotermica pulita. Gran Bretagna e Irlanda sono entrambi in lotta per la stessa cosa: un futuro sicuro in cui i nostri bisogni energetici possono essere soddisfatti in modo pulito, accessibile e responsabile. L’appoggio del governo del Regno Unito sta già facendo una grande differenza in un settore emergente. Incentivare la produzione di calore rinnovabile è un passo verso quel futuro migliore».

Il programma degli incentivi alle fonti termiche rinnovabili (RHI) varato dal governo britannico ha l’obiettivo di sviluppare l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento da cui, allo stato attuale deriva circa la metà delle emissioni di anidride carbonica prodotte nel Regno Unito.

Il regime RHI fa capo al ministero britannico della Energy & Climate Change (DECC), e può contare su fondi di 70 milioni di sterline nel corso del 2012-2013 per sostenere lo sviluppo di progetti di rinnovabili termiche.

«Sono soddisfatto del progetto presentato da GT per Manchester e dell’accordo con E.On Energy per altri progetti di sfruttamento geotermico per alimentare il riscaldamento nel paese» ha dichiarato il ministro per l’Energia e i cambiamenti climatici, Greg Barker .

«Questo è esattamente il tipo di progetto innovativo che vogliamo vedere germogliare in tutto il paese e che si basa sulla strategia ambiziosa per il fabbisogno di calore che è stato pubblicato a marzo. Auguro ogni successo al progetto» ha concluso il Ministro.

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