La casa ecosicura ad energia zero ad Ecofuturo 2018: tutti gli atti della sessione

Un tema di grandissimo interesse per tutti nell’edizione 2018 di Ecofuturo è stato indubbiamente quello sviscerato, attraverso nuove tecnologie costruttive e nuovi approcci di gestione, nel pomeriggio di giovedì 19 luglio

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Una sessione molto composita ed articolata quella coordinata da uno dei cofondatori di Ecofuturo Festival, Michele Dotti.

Costruire con il legno per non ricostruire mai più“, questo il motto su cui si è mosso l’intervento dell’architetto Clelia Bartolomei, supportata dall’ingegner Gabriele Ceccoli, con il nuovo sistema costruttivo di abitazioni in legno, anche di molti piani, messo a punto da una Cooperativa dalle profonde basi sociali e solidali come FratellièPossibile in collaborazione con l’Università di Bologna, capace di resistere anche ai terremoti di alta intensità.

Passando alla gestione energetica della abitazione è stato poi il turno di Andrea Caselli di PM Service, che ha illustrato una nuovissima App per il monitoraggio dei consumi dell’abitazione.

In successione sono state poi approfondite nuove soluzioni per l’indipendenza energetica dell’abitazione, dalla geotermia a bassa entalpia, approfondita dal Professor Giuliano Gabbani, alle nuove frontiere del riscaldamento a biomasse, anche alla luce di nuove tecnologie di combustione a bassissima emissione e nuove certificazioni, come quella portata avanti da AIEL “Certificazione AriaPulita“, presentata da Annalisa Paniz.

Non poteva certo mancare poi il tema dell’acqua, elemento fondamentale di vita, con tecnologie come quella di SIDEA, capaci di nobilitare al massimo l’acqua del rubinetto, non privandola del suo fondamentale valore per l’organismo. 

Sulle energie rinnovabili, non è mancato poi una nuova opportunità per la più diffusa tra le energie rinnovabili come il fotovoltaico, nella sua forma “portatile” a spina, una nuova possibilità che porta davvero questa fonte rinnovabile al top della flessibilità applicativa con l’l’intervento di Massimo Berti di Microfotovltaico One-Way.

La sessione ha fornito spunti anche legati alla sicurezza all’esterno dell’abitazione, con la nuova app Treevoice, presentata da Alessandro Giubilo di FlexyEnergy, capace di monitorare in continuo lo stato delle piante in ambito urbano, con particolare riferimento ad essenze vegetali come il pino marittimo, particolarmente sensibili per la loro struttura a fenomeni atmosferici estremi, sempre più frequenti, come per esempio grandi nevicate e tempeste di vento, capaci di minare le piante alle radici, trasformandole in autentiche mine vaganti.

Un tema importante è poi stato il nuovo ruolo che il cittadino utente domestico può divenire, attraverso la sottoscrizione di quote e il meccanismo partecipativo delle “Comunità Energetiche“,  soggetto attivo nei confronti della propria bolletta e dei propri consumi, sviscerato da Alberto Gastaldo, Presidente di Energia Positiva, una Cooperativa energetica che vanta già solide radici.

A concludere gli interventi di Luigi Vincenti (VL Energia) e di Carlo Alberto Cimatti (Energietiche) sul microeolico, con quest’ultimo che ha presentato una pala ad asse verticale, dal grande valore estetico e capace di coniugare al meglio i vantaggi della resistenza e della portanza, creando così i presupposti per il decollo del microeolico domestico, sino ad oggi rimasto al palo proprio per la bassissima efficienza, 

Questo il programma della sessione pomeridiana di giovedì 19 luglio “La casa ecosicura ad energia zero“:

A seguire tutte le presentazioni della sessione: 

A seguire il video con il riassunto della seconda giornata

A questo link la diretta facebook della sessione di giovedì 19 pomeriggio “La casa ecosicura ad energia zero”

Sauro Secci

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