I grandi di noleggio e gestione di flotte aziendali scoprono mobilità sostenibile, rinnovabili ed eco design: ecco Ecopolis di ARVAL

La forza prorompente e propulsiva che le energie pulite i nuovi scenari che si stanno aprendo in tema di mobilità sostenibile, non potevano certo sfuggire ai grandi gestori del noleggio e delle flotte aziendali.Spicca fra questi il progetto ecopolis di ARVAL BNP PARIBAS.


E’ quanto è accaduto ad Arval, società del gruppo bancario BNP Paribas, leader nel noleggio auto a lungo termine e nella gestione di flotte aziendali presente praticamente in tutti i paesi UE con il Progetto Ecopolis. Un progetto Ecopolis, che si inserisce nell’impegno Arval in materia di Responsabilità Sociale e di Mobilità Sostenibile è nato e cresciuto gradualmente fino dal 2005, in seno all’azienda, con una visione di “città sostenibile” orientata a dipendenti, clienti e fornitori, un autentico contenitore di azioni ed iniziative ecosostenibili. Infatti, dopo un primo coinvolgimento dei propri dipendenti per limitare l’impatto ambientale generato dai propri processi, attraverso la certificazione ambientale ISO 14001.

Il progetto Ecopolis a vsito la sua prima declinazione attraverso Ecopolis People. Successivamente, l’azienda ha allargato l’azione con il coinvolgimento di Clienti e Fornitori, nel 2008, quando, nella cornice del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, sono stati lanciati Ecopolis Fleet ed Ecopolis Mobility Point. Un impegno forte verso la progressiva riduzione delle emissioni di CO2 del parco auto che ARVAL evidenziato anche dal sito Ecopolis di ARVAL, in cui è presente un simulatore di emissioni che permette di determinare le emissioni di CO2 della propria auto.

Una forte enfatizzazione di queste azioni, è determinata, a livello di immagine anche alla nuove sedi che ARVAL sta realizzando sul territorio come quella in via di realizzazione a Scandicci, a due passi da quella autentica culla di arte e di cultura che è Firenze, ispirata proprio ai principi del Progetto Ecopolis. Si tratta di una sede davvero suggestiva e destinata a cambiare l’immagine della grande compagnia di autonoleggio, dal nome eloquente ed evocativo di “Saetta fotovoltaica” anche in funzione della configurazione architettonica della nuova costruzione.

Il progetto della nuova sede, di cui in calce è possibile vedere alcune suggestive simulazioni, recepisce tutti i più avanzati dettami di architettura green inserita in un contesto di città sostenibile. Il costruendo edificio, completamente autosufficiente energeticamente, prevede l’adozione delle forme più avanzate di tecnologie da fonti di energia rinnovabile e di efficienza energetica, nel pieno rispetto ambientale. Davvero suggestiva la morfologia dell’edificio, a forma di saetta. Un progetto profondamente ispirato al concetto di città ideale, in un luogo dove uomini, auto ed ambiente trovano una convivenza pienamente armonica.

L’edificio “zero emission”, in classe A, concepito per essere un laboratorio di esperienze dedicate alle energie rinnovabili e all’architettura sostenibile, è dotato di impianti fotovoltaici e geotermici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, visibili e visitabili. Un autentico percorso didattico e dal grande valore testimoniale, alla scoperta delle energie rinnovabili, al servizio di oltre 7000 mq di uffici e spazi comuni, tra cui un grande Auditorium da oltre 100 posti, e un’architettura innovativa, all’insegna della sostenibilità. Un progetto quello di ARVAL che, partendo dalla nuova sede per l’applicazione della green economy in molte delle sue dimensioni stazionarie, punta deciso verso i nuovi orizzonti della mobilità sostenibile, guardando dritto al futuro oramai prossimo della mobilità con l’auto elettrica e lo stoccaggio dell’idrogeno, in un scenario che sembra davvero ideale per disegnare davvero un nuovo rapporto tra l’uomo e la mobilità.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Sauro Secci

in esclusiva per Ecquologia.com

Segui il blog di Sauro Secci “L’ippocampo”

Articoli correlati