Energia nei trasporti: ancora eccessiva la dipendenza fossile

Per il settore dei trasporti in Italia ancora eccessiva la dipendenza dalle fonti fossili con circa il 92% dell’energia consumata nel settore trasporti di matrice petrolifera ed appena il 3% proveniente da altre fonti, tra cui le rinnovabili con numeri ancora molto distanti dagli obiettivi UE e da quelli indicati nel PNIEC.

E’ questo il quadro che emerge dal rapporto “Energia nel settore trasporti”, nel quale il GSE (Gestore dei servizi energetici) fornisce un quadro preciso dei consumi energetici nel settore trasporti in Italia.

Nel rapporto GSE di cita testualmente come “il contributo di gran lunga più importante ai consumi finali settoriali del Paese è fornito dai prodotti petroliferi (91,5% del dato complessivo), in particolare dal diesel (55% dei consumi energetici totali nei trasporti), utilizzato in misura quasi tripla rispetto alla benzina. Il contributo del carburante per aviazione (cherosene) si attesta intorno al 12%, quello del GPL al 4,5%“.

Ancora marginale purtroppo ancora il peso degli altri prodotti energetici, con le fonti rinnovabili con una incidenza del 4,1% (3,2% i biocarburanti, 0,9% elettricità da FER), di poco inferiori quelle del gas naturale (2,8%) e dell’energia elettrica prodotta da fonti fossili (1,7%).

Nonostante questo nel periodo considerato dal nuovo rapporto, dal 2005 al 2018, il consumo di benzina e diesel è sceso di 7,3 Mtep, con una contrazione del -17%. Nello stesso periodo si registra un aumento delle altri fonti, con un incremento del GPL del 57% e quello del gas naturale è passato da 380 a 1.093 ktep, con un incremento del +288%, mentre più contenuti risultano gli incrementi dei consumi elettrici complessivi (ferrovie, autoveicoli elettrici, tram, metropolitane, ecc.) che fanno registrare un incremento del 16%.

Relativamente ai biocarburanti, gli incentivi e l’obbligo per i soggetti che immettono in consumo benzina e gasolio di rispettare una percentuale minima di miscelazione hanno registrato un incremento del 607% dell’uso delle fonti rinnovabili nei trasporti. In particolare, il volume dei biocarburanti immessi in consumo in Italia nel 2018 (biodiesel e benzine bio, per un totale di 1.250 ktep) è corrispondente al 4,3% dei consumi complessivi di benzine e gasolio fossili (29.247 ktep).

Un quadro quello tracciato dunque, nel quale l’uso delle rinnovabili nei trasporti non cresce abbastanza per soddisfare gli obiettivi europei e quelli fissati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Infatti, nel 2018, si è registrata una quota di fonti rinnovabili nei trasporti del 7,7%, percentuale ben lontana dall’obiettivo europeo fissato al 10% per il 2020 ed al 22% per il 2030 previsto dal PNIEC.


Scarica il Rapporto GSE “Energia nel settore trasporti”

Sauro Secci

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