Ecofuturo 2016: “Ritorno al futuro, pace con la terra”

Ecco l’Ecofuturo Festival 2016 dal 26 al 31 luglio 2016 nella splendida struttura di Ecoarea a Rimini. Per chi ha idee, speranze, progetti la strada è in salita anche se la vista in fondo all’orizzonte è meravigliosa.

Lo abbiamo visto in questi due anni trascorsi dal primo Ecofuturo nei quali niente di quanto scoperto, annunciato e reso pubblico sia nel web che nelle stanze della politica è morto ma poco è diventato economia affermata oltre il punto di non ritorno.

Lo sanno i lavoratori che anche nel mondo del Green hanno perso il lavoro e lo sanno gli imprenditori che tra agguati bancari, fiscali e burocratici provano a resistere nel Far West ancora sotto controllo dei fossili e dei loro alleati politici.

Era più facile quando dimostravamo per la prima volta di essere capaci di fare un kw dal sole, eravamo simpatici e magnanimamente ci lasciavano fare ma oggi che ci candidiamo a produrre tutta l’energia dalle fonti rinnovabili e a ridurre i consumi con l’efficienza energetica almeno del 50%, ora siamo avversari e l’economia è il far west dove tutto non è consentito ma di fatto è possibile scavalcando ogni regola fino a quando non sei seduto per miliardi conquistati nel Ranch che conta.

DETTO QUESTO RIPARTIAMO PER ECOFUTURO

Prima notizia Ecofuturo non lascia ma RADDOPPIA ovvero dal 26 al 31 luglio siamo a Rimini in una struttura nata apposta che si chiama Ecoarea (con l’ingresso dalla superstrada Rimini San Marino) di Romano Ugolini, in verità è nata prima di Ecofuturo ma sembra che avesse in mente il nostro festival. Proverete come si vive in un edificio congressuale bello, di cinque livelli in altezza con il tetto inerbito da dove si vede il Titano e la Repubblica di San Marino, dove l’energia è rinnovabile e se ne consuma comunque il 70% in meno grazie al legno, ai vetri termici e ad una serie di sistemi che ci consentono di riconciliarci con l’idea di Fiera. Ecoarea è Ecofuturo d’estate e ad ottobre per tre giorni ad Alcatraz per creare la rete di promozione commerciale delle Ecotecnologie.

Diventiamo quindi un po fiera, molto festival con idee difficili proposte in maniera scientifica ma divertendoci anche insieme e riempiendoci orecchie testa e polmoni di speranza concreta.

Altro che RADDOPPIA, TRIPLICA, perché accanto alle ecotecnologie per la terra e il pianeta mettiamo in campo le ecoidee per la salute. Ogni mattina una serie straordinaria di Medici, Filosofi, Operatori del Benessere, Aziende Omeopatiche insieme ai parlamentari delle commissioni salute della Camera e del Senato, lavoreranno alla costruzione di una proposta di legge su “tornare o restare in salute” con le medicine complementari, le discipline del benessere e i percorsi della Medicina Integrata messi a punto anche in cinque anni di sperimentazione del primo Ospedale Pubblico a Pitigliano a metà strada tra Roma e Firenze.

Ci aiuterà l’esperienza di Weleda ovvero la prima azienda farmaceutica e cosmetica che non ha testato nulla sulla pelle animale e che coltiva in maniera biodinamica i suoi prodotti dal 1924.

BUON RISVEGLIO 

Ogni mattina sul tetto inerbito di Ecoarea, con vista sul Monte Titano, prima degli incontri che iniziano alle 11, per chi ne avrà piacere e voglia, ci sarà la proposta di musicoterapia da parte di Michele La Paglia, i percorsi di shatsu, craniosacrale e molto altro, compresa la sua ghironda di Gioacchino Allasia, il Qi Gong, la ginnastica dolce cinese e lo yoga di Alfredo Albiani.

DEMO-COOKING CON I CUOCHI STELLATI

Verso il pranzo guidati dalla esperienza di ECOR storica azienda del Biologico Italiano insieme alle aziende del Consorzio Italiano Biogas che porteranno i loro prodotti in festival e a cuochi stellati come Oris Portanuova, scopriremo come sia possibile una alimentazione godereccia ma salubre, partendo sempre e solo da coltivazioni biologiche e biodinamiche certificate e garantite.

COLTIVARE IL FUTURO

Il Main Sponsor di questa edizione è appunto il CIB che venne anche lo scorso anno ad un confronto serrato ad Ecofuturo ad Alcatraz e che a nostro avviso sta portando avanti la più bella rivoluzione agricola ed energetica mai vista.

COLTIVARE IL FUTURO nasce da questo sogno in via di concreta realizzazione nel nostro paese che sta riconvertendo alle strategie del biologico e delle energie rinnovabili le grandi aziende agricole italiane da sud a nord e che sta allontanando dai campi pesticidi, diserbanti e concimi chimici. In ogni giorno del festival parleremo  e spiegheremo come e perché tutto questo è possibile confrontando idee ed approcci diversi per arrivare ad una sintesi comune come avvenne lo scorso anno con il percorso delle Buona Geotermia.

Perché ancora siamo solo al 17% di tutta l’energia consumata prodotta in maniera rinnovabile e perché ancora oltre l’80% del territorio italiano pur non avendo OGM è sotto controllo big sisters della chimica? Lo dobbiamo certamente a chi governa ma purtroppo alle volte anche a chi si oppone che cavalca troppo spesso contestazioni locali senza proporre comunque un’altra soluzione rinnovabile alternativa nello stesso territorio.

Ecofuturo ha introdotto fin dalla sua nascita il concetto di Responsabilità verso l’ambiente e verso la salute di tutte le creature umane ed animali; la semplice denuncia di un inquinamento senza la proposizione della via di soluzione possibile rende l’oppositore complice (alle volte inconsapevole)dell’inquinatore.

Sappiamo che le Ecotecnologie di per se non modificano il mondo ma sono le armi per chi ha voglia di consegnare al futuro una opportunità e non solo un problema, non daremo a nessuno la possibilità di dire che si fa così perché non ci sono altre soluzioni.

Michele Dotti, Jacopo Fo, Fabio Roggiolani

DAL COP 21 DI PARIGI A ECOFUTURO TRE DI RIMINI PASSANDO DAL “QUATRE POUR  MILLE”

Sembra di giocare al Superenalotto ma per la prima volta in maniera chiara un meeting sul clima (il n 21) ha proposto al pianeta con l’accordo ahimè non vincolante ma significante di 146 paesi di passare al tutto rinnovabile entro il 2050, ha proposto anche di incrementare la capacità di stoccare co2 nel sottosuolo tramite l’agricoltura rinnovata del 4 per mille pari a 4 milioni di tonnellate l’anno.

4,3 MILIONI di tonnellate annue è l’incremento annuale della anidride carbonica in atmosfera mentre nel sottosuolo ne giacciono stoccate dentro la materia organica 1500 MILIARDI, per cui non si tratta di una strategia impossibile ma molto concreta, abbracciata in Italia dal CIB e ogni giorno presenteremo aziende che dimostreranno come si può fare e quanti fantastici benefici porta questa nuova tecnologia di coltivazione. Il confronto avverrà anche con esponenti del mondo del Biologico e del Biodinamico che dagli anni sessanta mai si sono fatti attrarre dalle sirene dei pesticidi e della chimica nei campi. 

IL SUPERAMENTO DELL’ARATRO, NON SCOPERCHIARE LA TERRA

Mostreremo i nuovi trattori SENZA ARATRO e i nuovi concimi SENZA CHIMICA, vedremo come la terra cambierà immagine restando inerbita tutto l’anno e producendo spesso due volte invece di una nello stesso anno e mostreremo come la materia organica appunto non solo non si impoverisce ma si accresce e come la co2 invece prende la via del sottosuolo per restarvi.

IL RITORNO DELLE PIANTE SCOMPARSE. LA SETA , LA CANAPA I GRANI ANTICHI

La via della seta etica di Dorica si arricchisce quest’anno di nuove prospettive e vedremo all’opera i magici bachi alleati del bello e delle nostre campagne. Ripercorreremo i sentieri della rinascita della produzione della canapa italiana e le filiere produttive della rete di Italcanapa  con gli infiniti usi e benefici tra cui il filato plastico per le stampanti 3D appena premiato che vedremo all’opera in presa diretta.

DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE, DAL LETAME NASCONO I FIORI

Le canzoni e le musiche dedicate all’ambiente, selezionate da Sauro Secci, saranno la colonna sonora del festival e e ognuno potrà aggiungere i propri titoli preferiti , ma la rima di Via del Campo di De André ci aiuta ad introdurre la presenza dello straordinario Museo della Merda di Castelbosco che con la sua Merdacotta ha vinto premi importanti di design e che dimostra come in questi anni il concetto di rifiuto si sia trasformato completamente e tutto ECOFUTURO proporrà la seconda, terza vita delle cose di origine naturale od industriale.

FRIGGERE DOPO ECOFUTURO FARÀ MALE SOLO AL FEGATO!

La macchina “tascabile” dell’Università della Tuscia esposta in fiera che trasforma in sei ore l’olio naturale usato  ( di frittura  o di cucina in genere) rappresenta una ulteriore conferma dello spreco e delle opportunità dell’era del riuso, sarà con noi anche il Conoe che da anni promuove la raccolta degli oli usati e che con questa macchina ha  uno strumento in più per moltiplicare raccoglitori e raccolta con grande sollievo di chi gestisce la depurazione dove l’olio esausto fa molti più danni della grandine in agricoltura. 

Forse, friggete e raccogliete, potremo fare le prove in diretta (dipende dalle autorizzazioni ovviamente ).

IL FOTOVOLTAICO LEGGERO E MADE IN TUSCANY 

Nell’area antistante. lo spazio congressi  sarà esposta la tenda solare brevetto Italiano mondiale di EN ECO, che potrà consentire con il kit di accumulo di portare il fotovoltaico off grid in ogni parte del mondo o come disse Fanfani “porteremo la luce anche nei campi” e gli rispose il mezzadro “così ci farete lavorare anche la notte”. Ma battute a parte dalle attività turistiche lungo le coste ai gazebo dentro le città fine alle lavorazioni in campo temporanee o alle fiere e mercati finalmente non avremo più la angosciante e costosa necessità di allacci provvisori alla rete moltiplicando la produzione anche su taglie grandi oltre che micro in ogni ambiente  e perfino in mare.

Il fotovoltaico leggero produce come è più di quello sotto vetro superando in un balzo la limitazione data dal basso rendimento del film sottile .

AGRITETTURA E GEOTERMIE PER ABITARE A IMPATTO ZERO

Lo scambiatore a piastre prodotto anch’esso in Toscana da Techno System sarà un altro dei Totem testimonial del futuro.  Questo oggetto ha subito una evoluzione tecnologica che lo rende efficientissimo oggi per spostare il calore trasferito dai teleriscaldamenti dentro le città agli impianti di riscaldamento degli edifici. La lungimiranza di chi ci ha puntato come imprenditore ed inventore si sposa oggi con una nuova sensibilità dei sindaci e delle comunità locali a cui abbiamo lavorato sia come GIGA che come Ecofuturo. Oltre che con la geotermia a bassa temperatura per il condizionamento degli edifici oggi stanno decollando i teleriscaldamenti geotermici con molti sindaci che ne hanno fatto il centro del loro programma elettorale dopo la svolta della Carta della Buona Geotermia di Abbadia San Salvatore. 

La terra diventa inoltre protagonista non solo fornendo la sua costante e infinita temperatura accogliente per le nostre abitazioni ma anche prodotti per la bioarchitettura affinché le nostre case abbiamo bisogno di meno energia possibile come vedrete anche apprezzando il clima dell’ Ecoarea che ci accoglie .

LIBERARSI DALLE POLVERI SOTTILI NELLE CITTÀ CON ELETTRICO E BIOGNL

La riconversione delle caldaie deve andare di pari passo con la rivoluzione nei trasporti privati e pubblici, leggeri e pesanti.  Il progetto di Umbria Green Card sarà illustrato ed esposto con le sue auto elettriche davanti ad Ecoarea come anticipazione di un evento dedicato che si svolgerà alla fine del mese di settembre a Terni e di cui Ecofuturo sarà partner. La mobilità elettrica con la sua facilità di noleggio grazie alle app innovative sarà la protagonista della cura dei nostri centri abitati insieme al BIOGNL (metano prodotto anche dai rifiuti e reso liquido )  che oggi è in condizione di alimentare tir e autobus diesel a gas o a duel Fuel. Vedrete per questo la motrice del tir che va a GNL e  vi proporremo il progetto per riconvertire tutti i vecchi autobus inquinanti a dual Fuel.

Metteremo a disposizione di tutti per poterlo firmare e diffondere il vademecum di “Spolveriamoci” prodotto con Mario Tozzi, Luca Mercalli, Jacopo Fo e  Valerio Rossi Albertini. Molti dei nuovi sindaci e sindache si sono dichiarati disponibili e pronti alla svolta sulla mobilità, ad Ecofuturo tutti potranno sapere come si fa e con quali risorse.

IL CANTIERE DI ECOFUTURO È APERTO 

Ci saranno inoltre:

  • Il premio Sciarra;
  • la turbina per idroelettrico da acquedotto;
  • il cantiere in paglia e in bamboo;
  • il recupero della CO2 dalle biomasse e la produzione di micro alghe;
  • lo spazio libero per illustrare le idee techno ovvero lo speaker-corner degli innovatori senza alcun filtro ne costo grazie alla disponibilità degli sponsor.
  • centinaia di relatori che precisiamo, tutti gratuitamente, ringraziandoli per la loro disponibilità.

Per tutte le info su Festival:

Chiunque voglia prendere contatto con il Festival per informazioni ulteriori può contattare il Responsabile Comunicazione dell’Associazione Giga no Profit Sauro Secci all’indirizzo email: sauro.secci@gmail.com 

Fabio Roggiolani, Michele Dotti, Jacopo Fo

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