Ecofuturo 2014 – 31/7 – Inizia la giornata della geotermia e delle innovazioni rinnovabili

Man mano che la notizia del festival si espande gli stand e la partecipazione di associazioni, imprese e cittadini appassionati cresce ed è inquesto quadro che giovedì e venerdì i workshop curati da Giga-Free saranno al centro dell’attenzione. Giovedì 31 luglio sarà la giornata dedicata alla geotermia.


.

Al mattino Geotermia s.r.l. presenterà le pompe di calore geotermiche prodotte da Ecoforest, le uniche dotate di inverter di potenza che permettono un significativo aumento del COP (aumento del rendimento). Nel pomeriggio  sarà la volta di Antonio Mendez di Electratherm che illustrerà l’innovativa Green Machine, la macchina dedicata alla trasformazione del calore geotermico in energia elettrica capace di funzionare con basse temperature del fluido e con portate davvero limitate, distribuita in Italia da Chianina s.r.l. .

Questa macchina, versatile e sicura, con i suoi modelli che partendo dai 35 Kwe raggiungono i 110 Kwe di potenza installata, ha finalmente reso possibile la realizzazione in Italia delle piccole utilizzazioni geotermiche fin’oggi relegate nel limbo della teoria.

Venerdì 1 agostoGiorgio Ruffini di Aes, Massimo Venturelli di AterFranco Scarnato del gruppo green di QuarrataAlessandro Visalli neo-cordinatore operativo di Free, Berti del fotovoltaico a spina , Energia Arcobaleno con i sistemi di accumulo, Giovanni Cimini e Stefano Luciani pionieri dell’offerta grid, Sauro Valentini di GigaProf Giuliano Gabbani di UniFi ed altri, speriamo moltissimi, parleranno della libertà energetica rinnovabile e di come raggiungerla coniugando i sistemi di autoproduzione di energia elettrica e termica con i sistemi di accumulo a servizio di case sempre meno energivore.

Sappiamo che l’autonomia energetica, permettendoci di trasformare le dispendiose grandi reti in reti sempre più piccole o che, addirittura, la realizzazione di abitazioni off grid,  è oggi tecnologicamente possibile ed in queste giornate tenteremo di verificare se tale possibilità sia vantaggiosa anche dal punto di vista  economico e se sia possibile evitare le trappole burocratiche e legislative che cercano ogni giorno di fermare il cambiamento.

Le mezze buone notizie sugli oneri all’autoconsumo di energie rinnovabili sono state subito bilanciate dalle mezze brutte notizie sugli oneri su gli accumuli  ed è anche per questo che occorre mettere a punto un’opzione tecnica e commerciale che ci  consenta di dire addio alla rete per passare, ad esempio, ad un sistema di micro-reti  realizzate e poste al servizio delle comunità locali.  Se la rete pubblica diviene sinonimo di gabbia allora noi creeremo la rete come sinonimo di aiuto comune e di scambio gratuito tra utenti e produttori al di fuori della moneta.

Ecofuturo è stato in questi giorni molto partecipato, alla fine della settimana saranno almeno 35 gli appuntamenti finalizzati a diffondere quelle conoscenze di cui c’è bisogno per riuscire a creare una cultura diffusa sul risparmio energetico e su l’economia collegata all’utilizzo delle fonti rinnovabili rinnovabili. La scommessa è quindi quella di creare una “competenza di massa” almeno paragonabile a quella che circonda il mondo della benzina e del metano.

Fabio Roggiolani

Articoli correlati