CoSviG in prima fila nel percorso di creazione della Rete delle Reti per la tutela e la valorizzazione del paesaggio

Il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche è tra i promotori della Rete delle Reti dedicata ad Angelo Vassallo e della sottoscrizione, in rappresentanza del territorio toscano, di un Patto, insieme a quattordici proponenti provenienti da tutta Italia, per attivare un processo di aggregazione finalizzato alla fondazione di una “costituente per la bellezza e il paesaggio” a salvaguardia del territorio.


Il direttore generale del CoSviG, Sergio Chiacchella, ha rappresentato il comprensorio geotermico a Firenze, il 19 settembre scorso, al Simposio Internazionale UNESCO.

Delle nuove linee guida che nascono per la protezione e la salvaguardia del paesaggio e degli ecosistemi, reagendo alla crisi mondiale con un nuovo modello di sviluppo sostenibile, si è parlato nel convegno (organizzato per il 40° anniversario della World Heritage Convention) dal titolo “The International Protection of Landscapes”

L’appuntamento internazionale organizzato a Firenze dal 19 al 21 settembre dall’Istituto Internazionale delle Conoscenze Tradizionali (ITKI) UNESCO ha messo a confronto di fronte le esperienze delle istituzioni ed i massimi esperti internazionali in tema di protezione del paesaggio.

Fra gli obiettivi degli organizzatori il primo è quello di creare a Firenze un Istituto UNESCO con il compito di inventariare e promuovere le conoscenze tradizionali e il loro uso innovativo che saranno raccolte on line nella Traditional Knowledge World Bank (www.tkwb.org), una banca mondiale delle conoscenze.

Secondo obiettivo è stato quello di affrontare il problema della crisi globale, dei rischi e delle catastrofi e di un nuovo approccio alla concezione del patrimonio culturale che, a partire dall’idea di paesaggio, metta al primo posto il saper fare e il benessere delle popolazioni.

Per discutere il percorso attraverso il quale raggiungere gli obiettivi, Francesco Bandarin, vice direttore generale dell’UNESCO, ha radunato nel capoluogo toscano trenta esperti provenienti da tutti i continenti per un confronto su tutti i temi in gioco, nella consapevolezza che la crisi in atto non è solo economica ma anche ambientale, di esaurimento delle risorse naturali e di distruzione di diversità biologica e culturale. Il convegno è stato  dellasottoscrizione della Carta di Firenze sul Paesaggio che sarà diffusa dall’UNESCO in tutto il mondo.

La tre giorni UNESCO ha avuto un prologo di grande rilievo nella “Casa dei Libri” di Giovanni Spadolini di Pian de’ Giullari, con un’iniziativa dedicata alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio naturale e culturale italiano.

Al Simposio hanno partecipato i delegati provenienti da tutt’Italia in rappresentanza di Regione Abruzzo (Medaglia Spadolini 2011), Regione Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Consorzio dei Comuni Trentini. Ed ancora i rappresentanti dei sindaci del Südtiroler Gemeindenverband Genossenschaft e del Friuli Venezia Giulia (questi ultimi rappresentati dall’ANCI e dall’UNCEM) aderenti alla Carta di Primiero. Oltre ai responsabili dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, una massiccia delegazione di Sindaci che hanno sottoscritto il manifesto “100 Sindaci per la Bellezza e il Paesaggio”; numerosi membri di Res Tipica ANCI, le Associazioni Città di Identità, e dell’UNPLI (l’associazione che raggruppa tutte le Pro Loco d’Italia), che hanno manifestato il proprio impegno per la realizzazione di un ambizioso progetto: la creazione della “Rete delle Reti” per la tutela e valorizzazione del paesaggio naturale e culturale italiano, dedicata alla memoria di Angelo Vassallo, il Sindaco di Pollica ucciso nel 2010 per aver difeso il suo territorio da speculazioni, soprusi e violenze.

I sottoscrittori del Patto sono consapevoli che “Il diritto alla bellezza e la tutela del paesaggio costituiscono una delle missioni irrinunciabili della Repubblica italiana, risultato di un’identità millenaria e riconosciuta nel dettato costituzionale”. CoSviG in rappresentanza del territorio Toscano è stato chiamato a sottoscrivere, insieme a quattordici autorevoli proponenti di altre regioni italiane, il Patto per attivare un processo di aggregazione finalizzato alla fondazione di una “costituente per la bellezza e il paesaggio” a salvaguardia del territorio. Un ruolo di primo piano dunque, quello di CoSviG, che discende dall’impegno profuso dal Consorzio per far nascere tra i comuni del distretto geotermico la consapevolezza che il futuro sta nell’economia verde. Un distretto che ha già compiuto numerose scelte che vanno in questa direzione.

Con il sostegno del Premio “Eco and the City Giovanni Spadolini” e del CoSviG, i sottoscrittori potranno svolgere una funzione di stimolo, propositiva per programmi e progetti condivisi fra una pluralità di Enti, per lo sviluppo di sistemi e reti di reti, che vedano il coinvolgimento anche di soggetti privati, delle fondazioni bancarie, la collaborazione degli operatori dei beni e delle attività culturali con le Università, le Accademie, i Conservatori e gli Istituti di ricerca, in un intreccio fecondo tra il mondo della cultura e quello dell’economia e del lavoro.

La Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che opera sotto l’Alto Patronato permanente del Presidente della Repubblica, attraverso il Premio “Eco and the City Giovanni Spadolini”, in sinergia con l’Istituto Internazionale delle Conoscenze Tradizionali (ITKI ) e dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio,svolgerà un ruolo di raccordo e sviluppo della Rete, concordando con i sottoscrittori e fondatori del Patto, forme e modi per la costituzione e l’organizzazione della “costituente per la bellezza e il paesaggio” e della sua operatività.

Una delle prime giornate di studio si svolgerà nel comprensorio geotermico trasformato per l’occasione in un “laboratorio a cielo aperto delle politiche dell’UNESCO”.

L’iniziativa, sostenuta dal TG2 che è anche media partner, vedrà la condivisione di 100 Sindaci Italiani, guidati dal sindaco di Pollica, Stefano Pisani e dal sindaco di Bari, Michele Emiliano. Il progetto si inserisce nel dibattito internazionale sulla ricerca di indicatori di performance per individuare nuovi strumenti complementari (la qualità) o alternativi al PIL: in questo ambito il paesaggio e il territorio possono senza alcun dubbio contribuire alla ridefinizione del PIL.

FONTE | geotermianews

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